Terremoto: solo 1/3 dei Comuni teramani ha un Piano d'emergenza

TERAMO – Il Presidente della Provincia Valter Catarra e il Prefetto Eugenio Soldà hanno convocato per il16 gennaio, alle 10 nella sala polifunzionale di via Comi, un incontro con tutti i Comuni del territorio per la verifica dei Piani d’emergenza, di competenza comunale e provinciale, messi a punto nel campo della protezione civile. “Il ripetersi di eventi calamitosi che hanno investito il territorio della provincia di Teramo negli ultimi anni – è il testo della nota congiunta di convocazione dei sindaci, inoltrata anche al competente assessorato regionale – impone maggiori azioni di prevenzione da parte delle amministrazioni territoriali competenti e un’adeguata risposta alle emergenza tramite una corretta pianificazione delle operazioni da mettere in campo”. Catarra e Soldà hanno ricordato che la pianificazione deve partire dal livello comunale, come previsto dalle normative in materia, in ragione della sua maggiore “prossimità” al territorio e diretta conoscenza delle sue criticità, ma ad oggi risulta che solo un terzo dei Comuni del teramano ha provveduto alla redazione dei piani comunali di emergenza e ancora meno sono gli enti che hanno reso pubblici questi strumenti sui propri siti Internet. “La nostra Provincia – conclude l’assessore alla Protezione Civile, Vincenzo Falasca – ha avviato la fase di pianificazione di propria competenza ma è fondamentale l’apporto di ciascun Comune, sia per l’individuazione e l’analisi dei concreti rischi esistenti sul territorio, che per l’acquisizione dei dati indispensabili alla pianificazione provinciale. Infine è vale la pena di ricordare che, da legge, nei nuovi piani regolatori è obbligatorio l’individuazione della microzonizzazione delle aree a rischio e la conseguente previsione delle aree attrezzate da mettere a disposizione dei cittadini in caso di calamità”.