Nuova "casa" e nuovi sponsor per il Premio Teramo

TERAMO – Il Premio Teramo ha trovato casa. Giunto alla sua 42° edizione, l’evento culturale, da quest’anno, sarà ospitato a Casa Urbani, dove avrà sede la segreteria operativa, che dividerà con il Braga e con il Fai. Ma questa non è l’unica novità: il Premio ha infatti trovato anche tre nuovi sponsor, che, per l’occasione, hanno messo da parte la loro storica rivalità autotassandosi per finanziare il vincitore assoluto con 3 mila euro. Si tratta dei tre club, Rotary, Lions e Pantahlon. Il sindaco Maurizio Brucchi ha chiesto alle tre realtà cittadine di poter istituzionalizzare il contributo.  Un invito immediatamente raccolto dal presidente dei Lions Aladino Da Paulis. “Un sentito grazie – ha detto Brucchi – va alla Fondazione Tercas, che ha dato la sua disponibilità a sostenere il premio” Il neo segretario Simone Gambacorta ha apportato una serie di innovazioni. “Il numero dei giurati – ha spiegato Gambacorta – è sceso  da 9 a 7, i compensi sono stati ridotti, del 50% circa: in passato il Premio costava al Comune circa 19 mila euro, adesso 10 mila lordi”. Per la prima volta il Premio avrà un suo Regolamento, che è in fase di realizzazione. A febbraio, invece, uscirà il bando. Gambacorta ha inoltre deciso di riportare le sezioni del premio alle storiche tre: oltre al primo premio, ci sarà anche la sezione dedicata ad uno scrittore abruzzese (Pomilio) e quella destinata ai giovani (Debenedetti). Tra la giuria spiccano alcune new entry, come la neo presidente Raffaella Morselli, professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università di Teramo. “Ci impegneremo – ha spiegato Morselli- a portare questo evento al di fuori dei confini regionali. In giuria entra anche Lucilla Sergiacomo, vicepresidente dell’associazione culturale Flaiano. Gli altri giurati sono: Attilio Danese, Roberto Michilli, Renato Minore, Stefano Petrocchi e Stefano Traini.