Il Wwf denuncia: «La storia di Teramo usata per i recinti dell'Ipogeo»

TERAMO – I pannelli della mostra "Teramo d’altri tempi" che ornavano e decoravano l’abbandonato sottopasso di piazza Garibaldi, utilizzati per coprire i buchi nella recinzione del cantiere dell’Ipogeo. E’ la denuncia del Wwf di Teramo, che mostra con le foto quanto rilevato e accaduto in questi giorni. Che quei pannelli fossero stati lasciati nell’abbandono, scrive il Wwf, danneggiati e riempiti di scritte nonostante ci fosse un impianto di videosorveglianza evidentemente non funzionante, prima della loro rimozione all’avvio dei lavori, era noto: «Quello accaduto adesso supera ogni immaginazione: i numerosi buchi presenti nella rete che delimita il cantiere sono stati chiusi con alcuni pannelli della mostra». Il Wwf critica come del materiale pagato con i soldi della collettività venga distrutto e utilizzato in maniera tanto inappropriata. «Sarebbe bastato rimuovere per tempo i pannelli – si legge nella nota -, metterli al sicuro da parte e riposizionarli alla fine dei lavori oppure destinarli a qualche altra struttura».