Ferrovie: "Fermate soppresse, Adriatica monca"

TERAMO – Gli assessori ai trasporti delle Marche, Luigi Viventi, e dell’Abruzzo, Giandonato Morra, si sono incontrati ad Ancona, presso la sede della giunta regionale, per definire una strategia comune in materia di trasporti ferroviari. Con il nuovo orario invernale, infatti, i collegamenti sulla lunga percorrenza hanno subito una diminuzione delle fermate. A seguito delle proteste delle Regioni in cui transitavano questi treni, sono state ripristinate numerose fermate nell’Emilia Romagna, ma non nelle Marche e in Abruzzo. I Frecciabianca sostano solo ad Ancona, saltando Pesaro e San Benedetto del Tronto, mentre in Abruzzo non si fermano a Pescara, Giulianova e Vasto. Gli InterCity hanno poi ridotto due corse e nella fascia notturna non fermano più nelle Marche e in Abruzzo, dando vita a un paradosso, sottolineato dai due assessori: "Nelle Marche transitano e non si fermano, a Pescara si fermano ma non fanno salire i passeggeri". "Dopo aver risolto il problema del trasporto pubblico su ferro delle linee regionali, con un ripristino consistente dei trasferimenti statali (1,6 miliardi sui duemila necessari), ora – afferma Viventi – dobbiamo affrontare il potenziamento dell’Adriatica. Senza le fermate cancellate è una linea monca, che non serve al territorio e allo sviluppo economico del Paese.
Sono scelte che non comprendiamo sotto il profilo della razionalità. Una programmazione ferroviaria oculata non può seguire la politica del canguro, saltando in maniera scriteriata realtà importanti come Pesaro, San Benedetto del Tronto, Pescara, Giulianova e Vasto". "Abruzzo e Marche chiedono di essere ascoltate dal Governo per rappresentare le esigenze dei loro territori – ha ribadito Morra -. Sollecitano un incontro perchè hanno argomenti validi da portare al confronto istituzionale. Come assessori ai trasporti partecipiamo, a Roma,
al Tavolo tecnico sul trasporto pubblico locale, che dovrà concludere i lavori entro il 31 marzo. Chiediamo di poter essere ascoltati anche sulle questioni delle linee ferroviarie nazionali". Morra ha inoltre ricordato che "in questi giorni si sta molto parlando della Macroregione adriatico ionica, per favorire l’integrazione economica e sociale con i Paesi transfrontalieri. Un obiettivo che stride con la constatazione che l’Alta Velocità si ferma a Ravenna". Morra ha poi ricordato che la Regione Abruzzo ha una società ferroviaria (la Sangritana, partecipata al 100%) che ha già chiesto a Trenitalia la concessione della linea Vasto-Bologna, effettuando due collegamenti di prova in occasione del Meeting di Rimini e del Motor show di Bologna. Con l’Interporto delle Marche ha allestito 63 treni merci per il trasporto delle barbabietole in Abruzzo e presto apriràun ufficio di rappresentanza presso l’infrastruttura marchigiana.