"Robimarga ha risarcito la Asl"

TERAMO –  Caso Robimarga: il manager della Asl Giustino Varrassi svela la presenza di un accordo di transazione con l’urologo e spiega l’iter concorsuale che lo ha portato a rivestire l’attuale posizione di dirigente dell’Unità operativa dipartimentale di Urologia di Giulianova. Robimarga, che oggi è accusato di peculato, falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato, non era sotto inchiesta al momento in cui è stato pubblicato il bando di cui è risultato poi vincitore. “Il ruolo che oggi riveste Robimarga – ha spiegato Varrassi – è nato da un’esigenza reale della Asl, che aveva bisogno di un dirigente di Urologia a Giulianova, posizione mancante e supplita in maniera temporanea dal reparto di Teramo. Questa esigenza interna alla Asl è nata nel 2010, ben prima dell’avvio delle indagini a carico del dottor Robimarga”. Varrassi ricorda anche che l’urologo è stato “sospeso temporaneamente dalla Procura e poi riammesso a fare il suo lavoro”. Nel frattempo la Asl, sul piano amministrativo, ha ottenuto, secondo quanto riferito da Varrassi, un risarcimento danni, passato per una transazione tra Robimarga e la stessa Asl. “Stando così le cose – ha aggiunto Varrassi – è sembrato illogico interdire un professionista da un pubblico concorso, in quanto non vi è stato finora un pronunciamento definitivo sulla sua posizione giudiziaria. Ora la Procura ha aperto un nuovo filone di indagini, relativo stavolta proprio al concorso in esame, e io sono molto felice di questo, perché è giusto che, se ci sono dei dubbi, vengano chiariti. Dal canto mio posso solo ricordare, anche se è logico, che il dottor Robimarga è stato giudicato da un’apposita commissione concorsuale, sulla quale non ho alcun motivo di dubitare, anche se personalmente non ho avuto modo di analizzare i titoli e il curriculum vitae del dottore”.