A fuoco braciere artigianale, madre salva bimba ma è gravissima

ALBA ADRIATICA – Una madre di 27 anni di origini albanesi, è gravissima nel reparto ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dopo essere stata investita da un getto di alcol in fiamme, fuoriuscito da un braciere artigianale. Il dramma si è verificato in una palazzina nei presi della stazione ferroviaria di Alba Adriatica, la scorso notte poco prima delle 2. G.M. stava cambiando la figlia neonata, distesa sul  letto della sua camera, quando il fratello della donna, inavvertitamente, avrebbe colpito con un calcio un barattolo di latta contenente alcol acceso, utilizzato per riscaldare l’ambiente. Il liquido infiammato ha colpito alla schiena e alla testa la donna, protesa nel tentativo, riuscito, di proteggere la bimba in fasce. In suo soccorso sono intervenuti il fratello ventenne e l’ex marito, un albense, che si trovava in quel momento nell’appartamento. Entrambi hanno riportato ustioni di primo grado alle mani, al volto e alle gambe ma le conseguenze peggiori le ha sofferte la 27enne: ha ustioni di primo, secondo e terzo grado su oltre il 20 per cento del corpo, devastato dal fuoco. E’ stata soccorsa dal personale del 118 ma è stato poi necessariio il trasferimento nel reparto specializzato dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove adesso è ricoverata in prognosi riservata. Per gli altri due, la diagnosi è decisamente migliore: dopo le medicazioni del caso all’ospedale di Giulianova, sono stati dimessi. Sull’episodio, che ha ancora contorni non chiariti, a cominciare dall’esistenza di quel pericolosissimo braciere artigianale, indagano i carabiieri della compagnia di Alba Adriatica.