Il dirigente infedele ammette di aver sbagliato

TERAMO – Ha ammesso di aver fatto una leggerezza, di aver utilizzato quel denaro delle casse del Comune per versare la caparra di anticipo alla concessionaria a cui aveva ordinato una Volkswagen Tuareg superaccessoriata da 69mila euro. Pasqualino Saccuti, il 43enne dirigente dell’ufficio economato del Comune di Tortoreto, è stato interrogato questa mattina dal gip del tribunale di Teramo, Giovanni de Rensis, dopo il provvedimento di divieto di dimora emesso nei suoi confronti. Assistito dal suo legale, l’avvocato Guglielmo Marconi, Saccuti ha ricostruito i passaggi incriminati che lo hanno portato a fare il bonifico dalle casse comunali verso il conto corrente della concessionaria delle Marche dove aveva firmato il contratto per la prenotazione dell’auto. Una procedura possibile soltanto a lui all’interno del Comune, essendo lui a conoscenza dei codici utili per avviare i movimenti di denaro telematici. Ed è stato proprio il versamento dal conto corrente del comune di Tortoreto che ha allarmato il titolare della concessionaria che ha di conseguenza segnalato la cosa. Il dipendente proprio ieri si è dimesso dal suo incarico in seno all’amministrazione comunale di Tortoreto. Gli atti dell’inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Silvia Scamurra, adesso passano alla procura distrettuale dell’Aquila, per competenza in alcuni aspetti dei reati commessi nella pubblica amministrazione.