Neve, ordinanza sui tetti: insorgono gli amministratori

TERAMO – L’Associazione amministratori di condominio contesta l’ordinanza emanata dal sindaco Maurizio Brucchi che impone ai proprietari di abitazioni private e agli amministratori di condominio di provvedere a proprie spese a rimuovere gli accumuli di neve e le stalattiti da balconi e cornicioni e a liberare anche i passi carrabili. L’Anaci però non ci sta. “L’amministrazione – spiega il presidente provinciale dell’associazione Antonello Lanzillotto – per tutelare l’incolumità dei cittadini, piuttosto che adottare iniziative volte ad organizzare al meglio i vari interventi necessari, conciliando l’iniziativa privata con quella pubblica, ha preferito limitarsi a declinare oneri e responsabilità attraverso l’emanazione di un’ordinanza quantomeno inopportuna, con la quale scarica il peso degli interventi esclusivamente sui privati”. Secondo  questa ordinanza non solleverebbe comunque il Comune da una serie di adempimenti a cui “non può e non deve sottrarsi”. L’associazione definisce “pura utopia” la pretesa di liberare tutti i cumuli di neve dai tetti, visto che con il graduale scioglimento il rischio di caduta neve aumenta in centinaia di condomini. “Le modalità di esecuzione pretese – continua Lanzillotto – sfociano nella pura fantascienza”. L’ordinanza comunale, infatti, prevede che l’intervento venga realizzato senza intralci al traffico e che i cumuli di neve rimossi non siano lasciati sul suolo pubblico. “Chiediamo la possibilità conclude Lanzillotto – di accantonare momentaneamente la neve rimossa dai tetti vicino alle masse dolomitiche lasciate dagli operatori che hanno provveduto allo sgombero della via pubblica, e chiediamo un minimo di tolleranza se interventi mirati alla salvaguardia della pubblica incolumità dovessero inavvertitamente creare disagi alla circolazione veicolare, pedonale e delle attrezzature destinate alla raccolta dei rifiuti”.