"Tassa sulla disgrazia", è stata dichiarata incostituzionale

TERAMO – La Consulta ha dichiarato la illegittimità costituzionale della cosiddetta "tassa sulla disgrazia", la norma introdotta l’anno scorso nel Milleproproghe di Berlsconi che stabiliva che in caso di calamità naturali, le Regioni prima di poter accedere a eventuali aiuti da parte dello Stato, dovessero elevare al massimo le proprie addizionali fiscali per recuperare fondi per l’emergenza. In caso di mancata disponibilità del bilancio regionale, i governatori erano autorizzati a deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote e delle accise sui carburanti.Secondo i giudici la norma è in contrasto con gli articoli 77,119,23 e 123 della Carta. A impugnare erano state sei Regioni tra cui l’Abruzzo dopo la calamità dell’alluvione.’La decisione della Consulta sulla norma conosciuta come ‘tassa sulle calamita” mi vede pienamente soddisfatto" è il commento del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. "Sono stato sempre convinto, al pari dei presidenti delle altre Regioni ricorrenti – ha aggiunto – che si trattasse di una norma profondamente iniqua. Infatti, andava a penalizzare cittadini già colpiti da eventi calamitosi, costringendoli, per giunta, a subire la beffa di un’ulteriore tassazione". Una decisione che adesso fa ben sperare il Comune di Teramo e il sindaco Maurizio Brucchi che per i danni subiti dalle nevicate auspicava appunto che il rimborso derivante dalla richiesta dello stato di calamità fosse svincolato dall’aumento delle accise. E del piano neve si è tornato a parlare oggi durante la seduta odierna del Question Time. Soddisfatto il sindaco per il bilancio tracciato ma anche per la collaborazione dimostrata da alcuni consiglieri comunali. Tra loro anche il consigliere Alessandro Di Berardino che con un mezzo privato e coordinato dal Centro operativo comunale istituito dall’amministrazione è riuscito a raggiungere le famiglie di Forcella, Collecchio, Caprafico, Torre Palomba e Villa Vomano per recapitare il sale, tra loro anche due donne in stato di gravidanza. Non è mancata la polemica tra maggioranza e opposizione. Dai banchi Sandro Santacroce (Prc) si è rivolto così al sindaco: "Non siamo in campagna elettorale. Il sindaco dal canto suo: "Avrei preferito collaborazione da parte di alcuni esponenti dell’opposizione, invece dopo il primo giorno di nevicata non sono state risparmiate polemiche".