Uno sportello per il cittadino che spieghi l'iter di una causa

TERAMO – L’apertura di uno sportello per il cittadino e l’istituzione di commissioni di lavoro a supporto dell’attività del Consiglio sono alcune delle novità annunciate dal nuovo presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Guerino Ambrosini, presentato oggi nel corso di una conferenza stampa. “Lo sportello per il cittadino – ha sottolineato Ambrosini – funzionerà in base ad un regolamento che predisporremo e guiderà nella fase iniziale chi vuole intraprendere una causa. Il suo compito sarà principalmente quello di fornire informazioni e notizie di carattere generale sull’iter di un giudizio. Il nostro auspicio, oltre quello di fornire un servizio, è che contribuisca ad avvicinare l’istituzione al cittadino”. Analoghi obiettivi persegue la volontà di istituire commissioni di lavoro che, con l’aiuto di avvocati anche esterni al Consiglio, sosterranno l’attività del presidente e dei consiglieri. Teramano, 56 anni, Guerino Ambrosini è avvocato civilista ed esercita la professione dal 1981. Eletto nel Consiglio dell’Ordine per la prima volta nel 1998, ha ricoperto prima le cariche di tesoriere e successivamente di segretario. Ha preso il posto di Divinangelo D’Alesio, presidente del Consiglio dell’Ordine negli ultimi dodici anni. Del nuovo Consiglio, oltre ad Ambrosini, fanno parte anche Maurizio Reale in qualità di consigliere segretario e Nicola Rago come consigliere tesoriere. Gli altri consiglieri sono Italo Di Fabio, Gianluca Reitano, Marco Sgattoni, Fortunato Nicola Mattucci, Bruno Massucci, Pasquale Tiberii, Giovanni Gebbia, Vincent Fanini, Sergio Quirino Valente, Giovanni Melchiorre, Nicola Aprile, Maristella Urbini. Ambrosini ha colto l’occasione della conferenza stampa per annunciare che il Consiglio aderirà allo sciopero indetto a livello nazionale per giovedì e venerdì in seguito alle misure sulle liberalizzazioni decise dal Governo Monti. Prevista nelle due giornate l’astensione degli avvocati del Foro teramano sia dalle udienze civili sia da quelle penali