Di Matteo a Tancredi: "Nessuno concede niente a nessuno"

TERAMO – Parole nette e di richiamo a contenuti più rispettosi arrivano dal consigliere regionale del Pdl, Emiliano Di Matteo, in corsa per il coordinamento provinciale del Pdl, e intervenuto per replicare alle dichiarazioni del senatore Tancredi sugli equilibri interni al partito alla vigilia del congresso fissato per il 4 marzo al Parco della Scienza. Di Matteo punta alla guida del partito e non al vicecoordinamento, come era trapelato fino a qualche giorno fa. Per il vicecoordinamento la figura che si opporrà al consigliere comunale di Teramo Valeria Misticoni (in quota An), è Alfredo Grotta (per Futuro In), consigliere comunale di Montorio. Questa la riflessione integrale del consigliere Di Matteo:

“Leggo con molto rammarico le dichiarazioni del senatore Tancredi, in merito al congresso provinciale del Pdl, perche’ invece di trasmettere equilibrio e apertura sembrano piuttosto voler arroccare l’attuale classe dirigente nella propria torre ed incendiare il dibattito con valutazioni sorprendenti che vertono perfino sull’atteggiamento interiore delle persone.

Come e’ noto un po’ a tutti, la mia candidatura non e’ figlia delle stranezze caratteriali mie o dell’assessore Paolo Gatti ma della volontà di tanti iscritti ed amministratori di aprire il partito a metodi nuovi e di avere una visione della vita politica piu’ aperta e meritocratica con meno autoreferenzialita’ e con il diritto di avere idee e posizioni proprie purche’ costruttive.

Se sulla nostra mozione si ritrovano, come firmatari o come candidati, ben otto sindaci e quattro vicesindaci, chi pretende di guidare con equilibrio e rispetto delle sensibilità di tutti un partito, dovrebbe porsi qualche domanda e forse declinare anche un minimo di autocritica.

Anche sulla vicenda, curiosamente evocata, del Ruzzo, l’amico senatore Tancredi non ricorda bene ed omette un passaggio fondamentale: ci sono stati ben tredici sindaci che hanno sostenuto una posizione e l’hanno portata a compimento.

Nessuno ha concesso niente a nessuno ed a ben vedere forse e’ proprio in questo concetto la differenza fondamentale tra le due mozioni che si confronteranno.

Nei prossimi giorni cercheremo e lo speriamo vivamente di parlare di contenuti, certi di poter dar vita ad un confronto serio, leale, intelligente.

E magari anche rispettoso delle persone”.

Consigliere regionale
Emiliano Di Matteo