Pesca in ginocchio a causa delle nevicate

TERAMO – Grave giudica Coldiretti la crisi che sta affliggendo il comparto ittico di Giulianova negli ultimi mesi. Da un lato gli imprenditori della pesca nutrono speranze per un sostegno concreto dall’altro è forte la preoccupazione a causa delle avverse condizioni meteo. Oltre alla sospensione del parziale intervento di dragaggio del porto, infatti, le recenti copiose nevicate, gelo e mareggiate violentissime hanno impedito di esercitare la pesca e la vendita della produzione ittica per almeno tre settimane tra la fine gennaio e la metà di febbraio. A darne notizia è “Impresa Pesca Coldiretti Teramo” informando che a breve si terrà un incontro al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali al quale è stata già inviata una lettera da parte dell’assessorato competente della Regione Abruzzo per chiedere “un sollecito intervento per risolvere la situazione di crisi. Si chiede di dichiarare lo stato di calamità o di avversità meteo marine, di autorizzare per l’anno in corso le marinerie abruzzesi all’effettuazione anticipata di un fermo pesca e di adoperarsi presso le autorità competenti per il dragaggio dei fondali, oltre al pagamento delle indennità spettanti per l’arresto temporaneo nel 2011”, soluzioni che potrebbero offrire una boccata d’ossigeno a un comparto seriamente compromesso. Per quanto riguarda Giulianova l’accento è posto sulle problematiche legate all’insabbiamento del porto conseguente al prolungato mancato dragaggio e sulle gravi difficoltà legate alla commercializzazione del prodotto, come ha sottolineato anche il responsabile di zona della Coldiretti, Emanuele Cappelli: «Il comparto è in grave crisi, fortemente penalizzato dal boom fatto registrare dalle quotazioni di carburante, da problematiche strutturali e legate al crollo del mercato».