Dalle prossime elezioni Consiglio ridotto, ecco cosa cambia

TERAMO – L’avvicinarsi delle elezioni non tocca nell’immediato i cittadini, ma la politica sì. Questo si è visto non solo nell’ultimo congresso del Pdl, ma anche dalle prese di posizione mediatiche, e non solo, di alcuni consiglieri comunali, ben consci che la prossima tornata elettorale sarà più dura. Sarà più dura perché ai numeri non si sfugge, e perché di recente è stato convertito in legge un decreto sugli enti locali che prevede un taglio dei consiglieri comunali del 20%. Come spiega il segretario generale del Comune di Teramo, Sergio Iezzi, per entità demografiche come il capoluogo teramano, la legge stabilisce che i consiglieri passeranno da 40 a 32 più il sindaco e gli assessori non dovranno essere più di nove. Adesso Teramo ne ha 10. Difficile ragionare in termini di fantapolitica e fare proiezioni perché si deve tenere conto del rimpasto di Giunta avvenuto in questi due anni, delle fisiologiche dimissioni da consigliere per chi ha ricoperto la carica di assessore, e di diversi criteri percentuali scaturiti dalle elezioni che non hanno potuto dare spazio ai primi non eletti. Certo è, che se oggi dovessimo ragionare in termini di 32 nomi, qualche attuale consigliere si vedrebbe tagliato fuori. E’ il caso di Robero Canzio, visto che tra i 40 più votati del 2009 era al 33° posto, seguito da Graziano Capanna, da Giuliano Gambacorta, da Fabrizio Pompilii e da Pasquale Tiberii. Per un soffio siede in Consiglio Massimo Tassoni, promosso da Brucchi assessore all’Urbanistica, e arrivato al 32° posto nella precedente tornata. Difficile capire invece qual è, tra i 10 assessori, quello che verrebbe “sacrificato” dal sindaco, certo è che gli spazi si riducono, la competizione si fa dura e la campagna elettorale, anche se non è stata aperta ufficialmente, è iniziata da tempo.