La cardiochirurgia del 'Mazzini' è la prima in Italia

TERAMO – E’ meno frequente parlare di buona sanità ma fa piacere farlo quando l’ospedale Mazzini di Teramo è al primo posto in Italia per i livelli raggiunti dalla cardiochirugia. Il Sole 24 Ore ha infatti pubblicato la classifica elaborata dall’Agenzia nazionale sanitaria (Agenas), che compara punti di forza e debolezza delle strutture. Dagli “esiti” elaborati delle attività di cura delle strutture ospedaliere pubbliche e private prestate agli italiani nel corso del 2010, spicca che l’ospedale teramano è il primo in Italia per un reparto che da sempre è di eccellenza, la cardiochirurgia. Nelle sale operatorie teramane, dirette dal primario Alessandro Mazzola, si registra il più basso tasso di mortalità entro un mese dall’applicazione di bypass aorto-coronarici: 0,20%. Il presidio teramano è seguito da strutture come l’Ospedale di Bologna e gli Ospedali Riuniti di Trieste. Al quarto posto si classifica ancora un ospedale abruzzese, il Santissima Annunziata di Chieti che fa registrare un tasso di mortalità dell’1 %. La notizia che l’Abruzzo ha superato regioni virtuose come Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia è stata accolta dal commissario ad acta per la Sanità, Gianni Chiodi, con particolare soddisfazione: «La nostra cardiochirurgia è una eccellenza in Italia. Tutto questo accade in Abruzzo, con Teramo a guidare la classifica delle venti regioni e Chieti in ottima posizione». Ma il dato, per il Commissario va meglio riflettuto: «Questi riscontri – dice Chiodi – ci spronano a continuare con maggiore incisività e convinzione nella strada dell’eccellenza e dell’alta specialistica sanitaria, in una rete virtuosa che potrà ricavare da questi elevati livelli una proficua emulazione».