Opere pubbliche a minor impatto ambientale, si può

TERAMO – Ridurre dell’80% i costi economici delle opere pubbliche e del 70% i rischi di incidenti nei cantieri: se n’è parlato oggi nel corso del Workshop dal titolo “Le tecnologie a basso impatto ambientale: campi di applicazioni e vantaggi”, organizzato dalla Iatt (Italian Association for Trenchless Technology) e Sirti Spa con il patrocinio della Provincia all’Hotel Sporting di Teramo. Nel corso dell’incontro è stata presentata una nuova tecnologia, “Georadar S-GPR3D Real Time”, che consente di minimizzare tempi e costi connessi all’analisi del sottosuolo, verificando in tempo reale la presenza di eventuali ostacoli agli scavi, Si tratta di un metodo che consente di abbattere i tempi di lavoro: le attività di scavo, infatti, erano limitate dal fatto che non ci si poteva accorgere per tempo della presenza di sottoservizi con la conseguente  rottura di cavi telefonici e cavi energia, tubi per l’adduzione di gas o acqua, con notevoli problemi per la collettività e un aumento consistente dei costi di lavoro. “Un’iniziativa di aggiornamento molto utile – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Elicio Romandini – in quanto offre una panoramica sulle tecnologie a basso impatto ambientale più innovative disponibili sul mercato. Come Provincia imporremo che tutti i progetti esecutivi siano integrati con indagine conoscitiva con tecnologia georadar nel sottosuolo, in modo di avere una precisa mappatura dei sottoservizi che potrebbero interferire con le nostre opere, con conseguente riduzione dei costi e dei tempi di realizzazione dei lavori”. L’obiettivo, come ha spiegato Letizia Rinaldini della Iatt, è quello di arrivare ad un catasto delle infrastrutture a rete del sottosuolo. “Un altro grande vantaggio di queste tecnologie – conclude Rinaldini – è quello di consentire il risanamento delle vecchie condotte, che presentano il problema delle dispersioni, senza necessità di scavi; in questo modo si minimizzano i disagi per i cittadini, il traffico veicolare e per le attività commerciali”.