Il futuro della Tercoop si decide martedì

TERAMO – Si deciderà martedì il futuro dei 28 lavoratori della Tercoop. Un’apposita commissione, a cui parteciperanno anche consiglieri di centrosinistra, dovrà decidere i contenuti del bando per l’affidamento del servizio per la gestione dei parcheggi in centro e per l’istituzione dei parcometri. La convenzione con la cooperativa scadrà infatti il 28. Tra i lavoratori serpeggiano incertezza e malcontento per la bocciatura, da parte dell’ufficio legale del Comune, della proposta lanciata dal presidente della cooperativa Leo Iachini, che aveva indicato un’alternativa al bando: la legge 381/91 che consente, per importi inferiori a 193 mila euro, di affidare direttamente il servizio. Il bando, quindi, si farà, anche se dal Comune sono arrivate rassicurazioni in merito alla proroga temporanea della convenzione, in attesa dell’espletamento dell’iter della gara e sulla tutela della maggior parte dei posti di lavoro. La minoranza però vuole vederci chiaro ed esprime posizioni in parte discordanti. “Il sindaco – afferma Sandro Santacroce – ci ha garantito a più riprese che sarebbero stati tutelati tutti i posti di lavoro e non solo 20 su 28. Se davvero il Comune facesse queste limitazioni sarebbe assurdo ed inaccettabile”. Il Pd chiede a gran voce il mantenimento di tutte le posizioni lavorative. “Prima di fare proposte – afferma il capogruppo Giovanni Cavallari – vogliamo capire bene quali sono le idee della maggioranza: ci è stato infatti assicurato che i dipendenti della cooperativa saranno salvaguardati e, ovviamente, noi spingiamo affinché venga fatto tutto il possibile per ottenere questo scopo”. Per Manola Di Pasquale (Pd) il bando dovrebbe essere solo l’estrema ratio se non si trova una solizione legale alternativa per mantenere l’affidamento alla Tercoop. "Se il servizio vnisse dato in mano ad un’altra società la tutela dei lavoratori non è affatto scontata, sopratutto non è certo che i posti verranno mantenuti nel tempo. Sarebbe opportuno prorogare la convenzione il più possibile, e, se non ci sono soluzioni giuridiche valide, arrivare al bando. D’altronde per la Team è stato rinnovato per 6 anni un affidamento da 13 milioni di euro". L’Idv lancia una proposta diversa per il futuro della Tercoop. “Contrariamente al resto del centrosinistra – spiega Siriano Cordoni – noi ci siamo opposti all’affidamento del Parco fluviale ai privati, proprio perché avremmo voluto che questa opportunità fosse data alla Tercoop, che avrebbe così avuto un altro introito oltre quello derivante dalla gestione dei parcometri. Sul bando siamo abbastanza scettici e ci chiediamo come mai alla Team sia stata affidata in maniera diretta la gestione dei servizi cimiteriali mentre alla Tercoop non può essere rinnovata la convenzione”.