TERAMO – Cartelli singolari, e anche simpatici se non fossero dettati dall’esasperazione dei residenti, sono apparsi stamane lungo via Piagliacelli, sui pali della luce che costeggiano il liceo artisico dove qualcuno ha attaccato moniti contro i padroni dei cani che non raccolgono i ‘bisognini’. "Non fare arrossire il tuo cane, raccogli le sue feci", "Deiezioni di cane fresca, ce n’è per tutti" sono alcune della frasi apparse lungo il percorso dove abitualmente, come in tutte le altre zone della città, si portano a passeggiare gli animali da compagnia senza però fare il gesto di civiltà di raccoglierne le feci. Un esempio di inciviltà che ripropone forte il problema del rispetto delle ordinanze emanate dal sindaco e puntualmente disattese dai cittadini ma anche da chi è preposto a vigilare sul rispetto delle stesse. E’ il caso, ancora, dell’ordinanza sulle bottiglie di vetro, ignorata sistematicamente dai bagordi notturni dei giovani in centro storico e in alcuni casi anche dagli esercenti di locali. Bagordi notturni che tra l’altro causano anche un altro problema, quelle della pipì e del cattivo odore in cui versano i vicoli e le viuzze più riparate del centro cittadino scambiate per vespasiani. Imbarazzante sarebbe forse per il sindaco emettere un’ordinanza in tal senso, e tuttavia l’organico ridotto dei vigili non consentirebbe di arginare fenomeni dilaganti che non temono controllo. Intanto i cittadini sono esasperati e per far sentire la loro voce si organizzano come possono, come nel caso di via Pigliacelli.
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