Asl, trasparenza e razionalizzazione della spesa

TERAMO –  "Un altro cruciale passo avanti nella difficile strada della trasparenza dei costi e nell’ammodernamento degli strumenti per il controllo delle risorse economiche e finanziarie". Così il manager della Asl Giustino Varrassi commenta l’adesione dlela ASl di Teramo al Nisan (Network italiano sanitario) per l’analisi e la condivisione dei costi. L’Azienda sanitaria teramana è la prima del centro-sud ad aver partecipato a questo progetto per la razionalizzazione e la trasparenza della spesa, svolgendo anche un ruolo di "laboratorio sperimentale" per nuove tecniche di analisi dei costi. Ecco la lettera aperta, che pubblichiamo integralmente, firmata dal manager Varrassi che spiega l’importanza dell’iniziativa:

“Costi sempre più sotto controllo per la Asl di Teramo, razionalizzazione delle spese e dunque risparmio, trasparenza su esborsi e destinazione di fondi, certezza di quanto si spende, dove, per che cosa e con quali risultati, nell’ottica del miglioramento dei servizi per il cittadino.

E’ quanto si è assicurata la Asl di Teramo (prima Azienda pubblica del Centro-Sud d’Italia) con un’operazione importante che per il 2012 riguarderà le spese ospedaliere per ogni ricovero e dall’anno successivo la spesa per utente anche relativa alle altre strutture sanitarie. 

La Asl di Teramo infatti è entrata nel Network Italiano Sanitario (N.I.SAN.) per la analisi e condivisione dei costi standard che garantisce un sistema moderno e efficiente di soluzione per il monitoraggio e l’analisi dei costi con conseguente quanto indispensabile razionalizzazione e risparmio sugli stessi anche grazie alla reciprocità nello scambio di dati e esperienze.

La Asl di Teramo nel mese di gennaio ha formalizzato la propria richiesta di adesione al N.I.SAN. che, verificata la presenza dei requisiti tecnici necessari, ieri ha formalizzato l’accettazione della domanda. Da questo momento in poi l’ASL di Teramo sarà tenuta a mettere a disposizione del network i propri dati di costo calcolati secondo le rigide regole imposte dal N.I.SAN stesso e avrà accesso a tutte le informazioni sui costi standard già in possesso di detto ente.

Il N.I.SAN, costituito nell’aprile 2009, è formato oggi da 19 aziende sanitarie italiane pubbliche e private che si sono poste l’obiettivo di scambiare informazioni relative ai costi standard delle attività sanitarie.

La principale novità sarà rappresentata, come già accennato, non più dal solo calcolo dei costi per struttura che l’attuale contabilità analitica già consente, ma dal calcolo del costo a paziente utilizzando in modo integrato dati economici e dati di attività di ricovero e ambulatoriale. Per il primo anno verrà sviluppata l’analisi della sola attività ospedaliera, con l’intento però, nell’anno 2013, di processare anche l’attività territoriale e amministrativa proponendosi al network come laboratorio sperimentale dell’uso della metodologia in corso di predisposizione al N.I.SAN. stesso.

Il N.I.SAN., attraverso l’utilizzo di precisi parametri condivisi e uniformi, raccoglie i dati di costo delle aziende che lo costituiscono ed elabora il costo standard dei ricoveri ospedalieri consentendo attraverso il confronto con le medie del network stesso un miglioramento continuo della gestione volta ad evitare lo spreco di risorse.

Tutto questo consentirà all’Asl di Teramo di migliorarsi costantemente, razionalizzando i sistemi di calcolo e imputazione dei costi, usando le potenzialità di accedere alle metodologie e alle informazioni del più importante network italiano per il calcolo dei costi standard. Infine consentirà di confrontare i propri costi con quelli di numerose altre aziende in Italia che per dimensioni e struttura le sono paragonabili.

In particolare il calcolo degli scostamenti dei costi standard dell’Asl di Teramo rispetto ai costi standard medi dell’intero network, per aree di attività, consentirà di vedere dove ci sono consistenti differenze, costituendo un insostituibile strumento di pianificazione strategica e di programmazione degli investimenti.

Questa adesione rappresenta quindi, per la Asl, l’ultimo atto di un percorso, iniziato un anno fa, che ha portato al miglioramento del processo di budget, alla diffusione di informazioni sulle attività in tempo quasi reale ai vari responsabili di struttura attraverso un valido applicativo (data warehouse) e ora consentirà di innovare il sistema di calcolo e confronto dei costi. In prospettiva, quindi, permetterà la gestione razionale delle risorse e il miglioramento dell’efficacia dei servizi erogati all’utenza, prevenendo qualsiasi dispersione di risorse economiche.

Questa operazione costituisce un altro di quei miglioramenti doverosi verso la cittadinanza ma di non facile ottenimento se non per chi è inserito in un circuito di scambio di conoscenza e relazioni scientifiche e organizzative. Sono particolarmente soddisfatto per i risultati che otterremo con questo nuovo strumento. Avere il pieno controllo della spesa è uno degli obiettivi che la PA sa di dovere conquistare per essere coerente al proprio mandato, ma la stessa amministrazione pubblica è poi in difficoltà nel trovare soluzioni alle proprie mancanze. Nello specifico, in sanità, nell’erogazione dei servizi, il problema del controllo della spesa è quasi IL PROBLEMA per antonomasia. Noi, con questa ulteriore operazione, ci avviamo a un futuro di certezze, degno del livello della Asl di Teramo e di quanti ogni giorno ne fanno un’azienda sanitaria sempre più attendibile, come i responsabili del Controllo di gestione che tanto hanno lavorato anche a questa operazione e che, a nome di tutta l’Azienda, ringrazio.

I fondatori del network sono stati l’Ospedale Gaslini di Genova, la Provincia Autonoma di Bolzano, l’ASL di Rovigo e l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza e, in seguito, vi hanno aderito altre aziende tra le quali vanno citate l’ASL di Como, l’ASL di Legnago, l’Azienda Ospedaliera di Padova, e ulltima, ma non ultima, l’AUSL di Teramo.