Gli architetti: "Nulla contro Varrassi, difendiamo le professionalità"

TERAMO – Toni più morbidi, ma anche parole di educata fermezza accompagnano la nota di replica che l’Ordine degli architetti ha diffuso nella querelle accesa tra il manager della Asl Giustino Varrassi e gli ordini professionali su un accordo quadro per la composizione di Commissioni giudicatrici di bandi di gara. “Nessun attaco alla persona ma solo al suo operato visto cheriteniamo errata la delibera in questione”. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso dagli architetti che si difendono dalle accusa di aver mosso attacchi “personali” al manager nell’ambito della polemica e chiariscono la funzione dell’Ordine pprofessionale: “non è un’associazione di professionisti ma un Ente pubblico non economico che ha, tra i compiti, quello della tutela della professionalità degli iscritti e, pertanto, è suo preciso dovere intervenire quando rileva azioni che possono contrastare con le sue finalità”.  “Ci spiace che il dooter Varrassi si sia sentito attaccato personalmente, e non era questa la nostra intenzione, reiteriamo però la richiesta di ritirare la delibera relativa all’accordo quadro con l’Università di L’Aquila. Rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento ma, nel caso la direzione della ASL di Teramo rimanesse dell’avviso di mantenere l’accordo saremo costretti a rivolgerci alle autorità competenti per verificare la correttezza amministrativa dell’operato dell’Azienda Sanitaria Locale. I professionisti ribadiscono infine che il ricorso ad organi giudiziari per far applicare le norme rimane tuttavia  una sconfitta per tutti e un danno economico a carico della collettività. “Certi che il buon senso prevalga su ogni polemica che non sia costruttiva, e ribadendo che questo organismo non ha preconcetti contro il direttore generale della Asl, invitiamo anche gli uffici tecnici e amministrativi della ASL a supportare la direzione generale tenendo conto delle indicazioni contenute nella nostra nota e in quella dell’Ordine degli Ingegneri onde evitare contenziosi.