Differenziata, piatti e bicchieri di plastica cambiano mastello

TERAMO – Novità nella raccolta differenziata per il conferimento della plastica. La Teramo Ambiente annuncia che da domani 1° maggio i piatti e i bicchieri di plastica, prima inseriti nell’indifferenziato, sono compresi adesso tra quei prodotti da conferire tra gli imballaggi in plastica. Un’operazione consentita adesso grazie all’adeguamento degli impianti di riciclo e che prima non era autorizzata a causa della composizione diversa del materiale. Intanto, come annunciato nei giorni scorsi, la Team sta effettuando i controlli nelle modalità di raccolta ma il monitoraggio, come puntualizzato dal presidente Fernando Cantagalli, si sta concentrando sulle utenze commarciali. “Non possiamo vessare i cittadini – ha detto Cantagalli – anche poichè si stanno rivelando scrupolosi nella qualità del materiale conferito. A essere più indisciplinati sono gli uffici, gli enti pubblici, le attività commerciali, quei luoghi dove è più difficile riasalire a un responsabile ben preciso e dove la differenziata viene fatta con poca attenzione”. A questo proposito da qualche giorno la Team sta lasciando appositi avvisi presso quelle utenze commerciali che risultano più “sbadate” sui quali viene richiamata maggiore attenzione nel conferimento, onde evitare le sanzioni che scatteranno a breve. Intanto la municipalizzata ha un nuovo responsabile dei servizi di filiera, Piero Andrea Giosuè, prima operativo a Termoli, a cui è stato affidato il compito di valutare la possibilità di introdurre migliorie nell’attuale sistema di raccolta per tutti i Comuni serviti dalla Team ma anche nelle attuali convenzioni con i consorzi di filiera. Tra le possibilità al vaglio della Team c’è anche l’introduzione di un sistema di raccolta condominiale che si dovrebbe valutare con la collaborazione degli amministratori di condominio. Il presidente Cantagalli però ci va con i piedi di piombo: “Dobbiamo fare attenzione ai cambiamenti perchè spinti dalla volontà di ottimizzare il servizio potremmo compromettere i risultati raggiunti se non si contemplano tutte le situazioni e le casistiche. La possibilità di effettuare la raccolta condominiale va considerata, ma vanno verificati gli spazi e le condizioni”.