Ultrà ucciso, è caccia al rom in fuga

PESCARA – Nella tarda serata di ieri a Pescara è stato assassinato Domenico Rigante, 24 anni, ultrà della formazione biancazzurra al termine di una lite scoppiata all’interno di un appartamento in via Luigi Polacchi dove per cause in corso di accertamento hanno fatto irruzione alcuni rom. Secondo quanto emerso finora, al termine di una lite è stato esploso un colpo di pistola contro il 24enne che, trasportato all’ospedale civile Santo Spirito di Pescara, è deceduto prima della mezzanotte. Sul luogo della tragedia sono giunti gli agenti della Squadra mobile della questura di Pescara che hanno immediatamente avviato le indagini e contemporaneamente stretto di assedio il quartiere di Pescara Portanuova alla ricerca dell’omicida che farebbe parte di una nota famiglia di nomadi residente in città. Dai primi accertamenti non è da escludersi un errore di persona in quanto il destinatario del raid punitivo doveva probabilmente essere il fratello di Domenico Rigante, Antonio, riuscito a fuggire.

Rom braccato dalla polizia. La persona ricercata per l’omicidio è un giovane di 29 anni di Pescara, Massimo Ciarelli. L’aggressione è avvenuta nell’abitazione di amici dove Rigante è stato raggiunto dal fratello gemello Antonio inseguito, secondo quanto emerso dagli accertamenti della polizia, da un gruppo di persone, una delle quali armata di pistola. Prima dell’irruzione in casa, erano stati sparati alcuni colpi andati a vuoto. Una volta nell’abitazione, il gruppo di inseguitori ha con ogni probabilità confuso i fratelli ed ha sparato al fianco di Domenico, morto subito dopo il ricovero in ospedale. La vittima, sottoposta a Daspo (divieto di assistere a manifestazioni sportive) era conosciuta dalle forze dell’ordine perchè coinvolta in indagini riguardanti una rapina e lo spaccio di droga. Anche l’inseguito, il fratello Antonio, ha dei precedenti penali. L’inchiesta sulla morte è coordinata dal Pm Salvatore Campochiaro. Gli investigatori ritengono che l’aggressione sia da ricondurre ad attriti tra un gruppo di ultras del Pescara ed alcuni nomadi locali per motivi estranei all’ambiente calcistico.

Diffusa la foto dell’omicida ricercato .La Questura di Pescara ha intanto diffuso anche la foto del presunto omicida. E’ stata poi posta sotto sequestro anche una Fiat 500 che sarebbe stata usata dall’omicida e dai suoi complici: l’auto è stata trovata in via Caduti per Servizio 27 dove negli ultimi mesi sono accaduti numerosi episodi delinquenziali, sfociati anche in minacce al presidente dell’Associazione "Insieme per Fontanelle", Nello Raspa. L’autovettura sequestrata è di proprietà della famiglia Ciarelli, entrata nell’inchiesta per l’omicidio del maresciallo dei carabinieri Marino Di Resta, avvenuto nel 1996.  Intanto in serata dovrebbe essere affidato l’incarico per l’autopsia del 24enne tifoso biancazzurro. I funerali dovrebbero invece tenersi venerdì pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Villaggio Alcyone. Domani è invece in programma la riunione del
Comitato di Sicurezza ed Ordine Pubblico presieduto dal prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono.

Clima di tensione in città, arrivano rinforzi. L’uccisione di Domenico Rigante ha scosso l’intera città e creato grande fermento nell’ambiente della tifoseria organizzata pescarese di cui lo stesso Rigante, nonostante la giovane età, era personaggio di spicco e molto conosciuto. Altissimo il pericolo per le forze dell’ordine: in Questura confermano che sono in arrivo rinforzi dalle Marche per meglio organizzare il controllo del territorio. Diverse centinaia di tifosi tra questa mattina e anche nel pomeriggio intanto hanno fatto la spola con l’obitorio dell’ospedale civile dove si trova la salma del ventiquattrenne ucciso ieri sera a colpi di pistola. Grande partecipazione e tensione si respira anche nella zona del porto di Pescara considerando che proprio la famiglia Rigante, originaria di Bisceglie (Bt), era molto conosciuta in quanto proprietaria di un peschereccio.

Anche la squadra del Pescara e Zeman all’obitorio. Tra la mattinata e il primo pomeriggio diversi giocatori del Pescara di Zdenek Zeman si sono recati all’obitorio dell’ospedale civile dove si trova la salma del tifoso biancazzurro, Domenico Rigante. Assieme al presidente Daniele Sebastiani sono stati in obitorio Marco Verratti,
Lorenzo Insigne, Riccardo Maniero, Ciro Immobile e Antonio Bocchetti. In questi minuti sta aumentando l’afflusso di tifosi all’obitorio dove si trovano anche alcuni uomini della Digos della Questura di Pescara. Sempre nel primo pomeriggio, per evitare problemi, una troupe televisiva nazionale è stata fatta allontanare vista la presenza delle centinaia di tifosi biancazzurri. Secondo alcune indiscrezioni, domani mattina verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Domenico Rogante. Se verrà concesso il nullaosta per la restituzione della salma da
parte del magistrato, Salvatore Campochiaro, i funerali del ventiquattrenne tifoso biancazzurro si terranno venerdì pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Villaggio Alcyone.