Elezioni in 6 Comuni, 19mila cittadini al voto

TERAMO – Gli elettori dei sei comuni coinvolti nelle elezioni amministrative in provincia di Teramo saranno 19.175, dei quali: 2.198 a Bisenti1.384 a Crognaleto; 12.224 a Martinsicuro; 1.721 a Penna Sant’Andrea; 415 a Pietracamela; 1.233 a Valle Castellana. Sono questi i numeri delle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio in provincia di Teramo. In tutti i Comuni si voterà con il sistema maggioritario puro, per cui non ci sarà ballottaggio in caso di non superamento della soglia del 50% dei consensi a favore di un aspirante primo cittadino. Gli orari di apertura dei seggi sono i seguenti: domenica dalle 8.00 alle 22; lunedì dalle 7.00 alle 15. Le nuove norme prevedono che a Pietracamela non ci sarà più la giunta. Con soli 312 residenti, il piccolo centro sulle pendici del Gran Sasso sarà amministrato dal sindaco e da sei consiglieri. La nomina di due soli assessori è stabilita, invece, per Bisenti, Crognaleto, Penna Sant’Andrea e Valle Castellana. Questi centri avranno un consiglio formato da appena sei componenti. Martinsicuro, il comune più grande tra quelli che andranno al voto con i suoi quasi 15.000 abitanti, oltre al sindaco eleggerà 13 consiglieri e avrà una giunta di cinque assessori. "Si tratta di un turno amministrativo che ha una dimensione poltica esigua e una componente civica forte – commenta il coordinatore provinciale del Pdl, il senatore paolo Tancredi – in realtà solo Martinsicuro ha un valore poltico significativo. Lì abbiamo fatto un buon lavoro, con qualche problema di percorso segnato dai problemi lasciati dalla vecchia amministrazione, ma siamo riusciti a risanare le casse del Comune, un’operazione non da poco. A Martinsicuro abbiamo riposto la nostra fiducia su Massimo Vagnoni, uno dei dirigenti di spicco e figura tra le più significative del Pdl. La vera sfida si apre però dopo questa tornata elettorale, quando si aprirà una stagione di elezioni intensa e fortemente condizionata dal quadro politico nazionale. In provincia di Teramo stiamo amministrando bene e il centrodestra è alla guida di gran parte dei territori. Le piccole scaramucce interne al partito non ci impensieriscono, fanno parte del dibattito e sono segnali di vitalità. Il Pdl termano non corre rischi di sfaldamento". A ritenere che Martinsicuro sia l’unica "spia" in termini di gradimento politico è anche il presidente regionale del Pd, Manola Di Pasquale. "Questa tornata elettorale vede coinvolti Comuni piccoli in cui in genere le scelte degli elettori sono condizionate dal contatto diretto che hanno con i candidati piuttosto che dall’orientamento politico. In più non va sottovalutato il clima generale di sfiducia e di antipolitica che dilaga. Credo però che una lettura poltica possa essere invece rilevata nelle colazioni. In alcuni Comuni infatti il Pd si è spostato verso il centro stringendo accordi con l’Udc, in altri la coalizione si presenta con le altre forze di sinistra. Sarà interessante vedere come risponderà l’elettorato in relazione agli orientamenti". "Per quanto riguarda le candidature, solo a Valle Castellana il primo cittadino uscente Vincenzo Esposito al momento non ha rivali. Dopo essere stato iscritto in passato sia a Forza Italia che al Pd, il sindaco si presenterà alle urne con una lista civica con esponenti sia di centrodestra che di centrosinistra. A Bisenti la lista per il centro destra dell’ex sindaco Enzino De Febis sfida quella di un altro volto noto della politica bisentina: Marcello De Antoniis, in passato vicesindaco. Nel Comune di Penna Sant’Andrea il sindaco uscente Antonio Fabri dovrà superare la concorrenza di Emidio Degnitti. Ad appoggiarli saranno liste civiche dai non meglio precisati contorni politici. Fabri, ex Udc vicino a Lino Silvino, ha aderito a Fli ma rifiuta le etichette di schieramento. Degnitti è in quota di Paolo Gatti nel Pdl ma altri esponenti dello stesso gruppo sarebbero impegnati nella lista avversaria. A Crognaleto sono schierati per il voto, il primo cittadino uscente Giuseppe D’Alonzo (Pd), mentre il Pdl locale ha schierato Pietro Ceci, ex sindaco di centrosinistra, e rimasto fuori dalla lista di D’Alonzo per via dei tagli imposti dallo Stato. A Pietracamela, si sfidano due liste civiche. Da un lato quella di orientamento di centrosinistra del sindaco uscente Antonio Di Giustino, chirurgo in pensione, che con una lista di sei consiglieri sa gi‡ che non avrà alcun assessore. Dall’altro quella di Paolo Di Furia (Pdl), imprenditore nel settore alimentare, che conta dell’appoggio della famiglia di albergatori Montauti. Una lista quest’ultima non ufficializzata dal centrodestra, pertanto civica. A Martinsicuro sulla griglia di partenza sono quattro i candidati a contendersi la poltrona di sindaco. Il centrodestra "Progetto Comune" schiera l’attuale delegato al demanio Massimo Vagnoni. A sostenerlo saranno Pdl, Udc, Liberal Socialisti, La Destra e il gruppo civico Martin Rosa. Il centro sinistra si presenta con Andrea Buonaspeme del Pd a guidare la squadra sotto il simbolo "Cambiamo Insieme" che può contare dell’appoggio di Pd, Sum (Sinistra Unita Martinsicuro), Verdi, Sel, Idv, Psi e Api. Il gruppo civico di Città Attiva, come già nella tornata precedente di 5 anni fa, corre senza apparentamenti e il candidato sindaco è ancora Paolo Camaioni. In campo da sola sotto il simbolo del Carroccio anche la Lega Nord Abruzzo con candidato sindaco il dissidente del Pdl Francesco Tommolini.