Elezioni, fiacca l'affluenza alle urne

TERAMO – E’ in calo, decisamente fiacca, la percentuale di affluenza alle urne degli elettori nei sei comuni della provincia di Teramo nella prima giornata di voto (si continua anche domani dalle 7 alle 15). Nei dati registrati alle 22, orario di chiusura dei seggi, a Crognaleto si registra un incremento – di circa 2,5 punti percentuali – rispetto alla precedente tornata elettorale. In particolare, a Crognaleto ha votato oggi il 66,9% contro il 64,57% precedente. A Pietracamela ha votato il 46% contro il 46,82, a Penna Sant’Andrea il 48,86% (era il 52,26%), a Martinsicuro (45% contro 51,37%), mentre è sensibile a Valla Castellana (44,93% contro 48,94%), a Bisenti (40,99% contro 52,64%). La media provinciale, sempre alle 22, si attesta sul 46,50%: alle precedenti comunali era del 52,27%.
Ricordiamo che in provincia di Teramo il numero complessivo degli aventi diritto al voto è di 19.175 cittadini. In tutti i comuni si vota con il sistema maggioritario puro, per cui non ci sarà ballottaggio in caso di non superamento della soglia del 50% dei consensi a favore di un aspirante primo cittadino. Le nuove norme prevedono che a Pietracamela non ci sarà più la giunta. Con soli 312 residenti, il piccolo centro sulle pendici del Gran Sasso sarà amministrato dal sindaco e da sei consiglieri. La nomina di due soli assessori è stabilita, invece, per Bisenti, Crognaleto, Penna Sant’Andrea e Valle Castellana. Questi centri avranno un consiglio formato da appena sei componenti. Martinsicuro, il comune più grande tra quelli che andranno al voto con i suoi quasi 15.000 abitanti, oltre al sindaco eleggerà 13 consiglieri e avrà una giunta di cinque assessori.
A Valle Castellana il sindaco uscente Vincenzo Esposito non ha rivali. Dopo essere stato iscritto in passato sia a Forza Italia che al Pd, il sindaco si presenta alle urne con una lista civica con esponenti bi-partisan.
A Bisenti la lista per il centrodestra dell’ex sindaco Enzino De Febis sfida quella di un altro volto noto della politica bisentina: Marcello De Antoniis, in passato vicesindaco.
Nel Comune di Penna Sant’Andrea il sindaco uscente Antonio Fabri dovrà superare la concorrenza di Emidio Degnitti. Ad appoggiarli saranno liste civiche dai non meglio precisati contorni politici. Fabri, ex Udc vicino a Lino Silvino, ha aderito a Fli ma rifiuta le etichette di schieramento. Degnitti è in quota di Paolo Gatti nel Pdl ma altri esponenti dello stesso gruppo sarebbero impegnati nella lista avversaria.
A Crognaleto sono schierati per il voto, il primo cittadino uscente Giuseppe D’Alonzo (Pd), mentre il Pdl locale ha schierato Pietro Ceci, ex sindaco di centrosinistra, e rimasto fuori dalla lista di D’Alonzo per via dei tagli imposti dallo Stato.
A Pietracamela, si sfidano due liste civiche. Da un lato quella di orientamento di centrosinistra del sindaco uscente Antonio Di Giustino, chirurgo in pensione, che con una lista di sei consiglieri sa gi‡ che non avrà alcun assessore. Dall’altro quella di Paolo Di Furia (Pdl), imprenditore nel settore alimentare, che conta dell’appoggio della famiglia di albergatori Montauti. Una lista quest’ultima non ufficializzata dal centrodestra, pertanto civica.
A Martinsicuro sulla griglia di partenza sono quattro i candidati a contendersi la poltrona di sindaco. Il centrodestra "Progetto Comune" schiera l’attuale delegato al demanio Massimo Vagnoni. A sostenerlo saranno Pdl, Udc, Liberal Socialisti, La Destra e il gruppo civico Martin Rosa. Il centro sinistra si presenta con Andrea Buonaspeme del Pd a guidare la squadra sotto il simbolo "Cambiamo Insieme" che può contare dell’appoggio di Pd, Sum (Sinistra Unita Martinsicuro), Verdi, Sel, Idv, Psi e Api. Il gruppo civico di Città Attiva, come già nella tornata precedente di 5 anni fa, corre senza apparentamenti e il candidato sindaco è ancora Paolo Camaioni. In campo da sola sotto il simbolo del Carroccio anche la Lega Nord Abruzzo con candidato sindaco il dissidente del Pdl, Francesco Tommolini.