Basket, servono 1,2 milioni di euro per finire la stagione. Pellecchia al sindaco: «Non vado avanti da solo»

TERAMO – Forse è anche più grigia della crisi dello scorso anno. Perchè almeno allora c’era all’orizzonte la possibilità di una trattativa, difficile e complessa, ma con potenziali imprenditori interessati all’ingresso in società. E una banca che sarebbe restata, comunque, ad onorare il contratto di main sponsor. Oggi, alla Teramo Basket, il futuro sembra chiuso: Lino Pellecchia, l’amministratore unico, abbandonato dai fratelli Capasso – per quello che avrebbero potuto dare -, sta per mollare, la Banca Tercas è stata commissariata e allo stato attuale potrebbe non poter pensare al sostegno allo sport, imprenditori non se ne vedono all’orizzonte. Tutto finirà?

L’incontro di stamattina dal sindaco. Pellecchia questa mattina è stato dal sindaco Brucchi, come aveva annunciato. Ma, come spesso accade con il primo cittadino e le istituzioni in genere, si è trattato di un incontro di cortesia non di sostanza. Brucchi ha ascoltato e sentito nulla di nuovo, ben consapevole di quale destino abbia lo sport cittadino, non soltanto la pallacanestro. La mancanza di fondi, ossigeno per far vivere lo sport, non è risolvibile e soprattutto il sindaco non la può risolvere. Non può direttamente, ma di sicuro si può fare promotore di un progetto più ampio, in cui sia tutto lo sport di eccellenza a ricevere sostegno, magari da un pool di imprese ed enti privati, tipo le banche locali o una banca locale, dove l’immagine di Terampo sportiva che circola in Italia sia almeno triplicata da almeo tre maglie di sport diversi. Pellecchia non ha ottenuto nulla di concreto dall’incontro, ma di fatto ha ufficializzato che la crisi è aperta e che potrebbe abbandonare.

La situazione debitoria. Paradossalmente, la Teramo basket, grazie all’impegno fidejussorio della famiglia Pellecchia, ha portato a zero il debito con le banche (che ammontava a circa 5 milioni di euro, dei quali 3,5 sottoscritti dall’attuale amministratore del club). Il peso maggiore sono la gestione attuale e il pregresso debito con giocatori e allenatori, parte del quale è a… sorpresa. Nel senso che ogni giorno arriva in sede qualche cartella esattoriale o richiesta di saldo di pagamenti. Qualcosa risale addirittura a due o tre anni fa. Ma ciò che non è dilazionabile sono le scadenze con le regole federali. Entro il 16 maggio vanno versati 600.000 euro tra stipendi e contributi per evitare che arrivi come una mazzata anche la penalizzazione, gradino che renderebbe ancor più difficile la ripartenza. Ma poi alti 300.000 entro giugno e altrettanti entro la metà luglio. In totale 1,2 milioni di euro, più o meno: «Ma basterebbero – dice lo stesso Pellecchia -, li faremmo bastare. E’ che non vedo futuro, so soltanto che io non posso andare avanti così, le mie forze non sono all’altezza di una gestione solitaria della società di Serie A1. Sono stato solo finora, non posso continuare da solo».

Il main sponsor: ultimo anno? Il contratto di sponsorizzazione con la Banca Tercas che fine farà? «Scade al 30 giugno di quest’anno e questa è stata un’altra mia ingenuità – ha commentato Pellecchia -. Non credo che continuerà a darci denaro… Venerdì avevo appuntamento con il presidente ma quando lui è tornato da Pescara, io ero lì e ha avuto la brutta notizia del commissariamento… Allora ho detto: beh, ci rivediamo… Non ci rivedremo per questo e il direttore Pilla, che conosce bene la mia serietà, ha mostrato disponibilità a un progetto ma questi non sono tempi da progetto… Occorre denaro liquido, subito, per non morire».

Un comitato per cercare di salvare il club. Come accaduto in passato, si rimuove in città l’iniziativa spontanea di alcuni tifosi, che chiamano a raccolta al capezzale del Teramo Basket. Si chiamano “teramani per il basket" e si propongono di sensibilizzare l’opinione pubblica, forze politiche, imprenditoria, i semplici appassionati. «Perseguire tutte le vie possibili – scrivono quelli del comitato – perché si comprenda quanto il Teramo Basket sia importante per questa comunità, e che non si intende assistere inermi alla sua scomparsa». Tra le iniziative previste, la convocazione di un tavolo pubblico di discussione ove portare all’attenzione del pubblico gli sviluppi sulle sorti del Teramo Basket. L’invito esteso a tutti gli appassionati è di aderire alle iniziative che saranno intraprese e a prendere contatto tramite il forum passionebiancorossa.forumfree.it oppure su Facebook – pagina Teramo Basket e gruppo Teramo Basket Official Fans Group – o l’email teramaniperilbasket@gmail.com