L'ex scuola "Carlo Febbo" tra vandali e "giochi pericolosi"

TERAMO – La scuola Carlo Febbo presa di mira dai vandali e in uno stato di totale abbandono e degrado: il Comune decide di sollevare il Circolo didattico dalla custodia dell’edificio. La denuncia arriva direttamente dal presidente del consiglio comunale Angelo Puglia, che ha notato una finestra rotta nella scuola che si trova proprio al centro residenziale di San Nicolò. Oggi l’assessore alle Manutenzioni e la Polizia municipale, insieme allo stesso Puglia, si sono recati all’interno della struttura scolastica, resa inagibile e chiusa in seguito al terremoto del 2009, scoprendo una situazione di pieno degrado. “Non appena entrati nell’edificio – spiega Di Stefano – lo stesso è apparso in uno stato di totale abbandono e degrado, risultato di precedenti e ripetute incursioni ad opera di ignoti privi di senso civico, presentando cattedre e banchi per gli alunni capovolti, porte sfondate, telai delle stesse scardinati dalle pareti, personal computer abbandonati, un’enorme mole di materiale didattico disperso sul pavimento e pareti imbrattate con pennarelli e colori a spray; ma ciò che è apparso agghiacciante è stato l’aver scorto una fune, annodata a due estremità della ringhiera del piano superiore, con sedie agganciate alla stessa, verosimilmente frutto di un pericoloso, quanto incomprensibile, gioco ideato da chi in quella scuola è riuscito ad entrare”. Di Stefano si è premurato di fare chiarezza sulla vicenda, scoprendo che lo scorso 17 aprile il dirigente dell’Istituto comprensivo, al quale la struttura in questione appartiene, ha formalmente esposto denuncia al Comando dei Carabinieri per atti vandalici ad opera di ignoti, senza che della problematica venisse, in alcun modo, informato il titolare del diritto di proprietà della scuola, ovvero il Comune di Teramo. “E’ sensato pensare che, se non fosse stata per l’attenzione del Presidente del Consiglio, si sarebbero potute verificare, presumibilmente, nuove irruzioni nella struttura, compromettendo ulteriormente lo stato della stessa, oltre ad esporre ad una situazione di pericolo l’incolumità di coloro che arbitrariamente vi accedono”, continua Di Stefano. Domani verranno effettuati gli interventi più urgenti per impedire l’ingresso ai non autorizzati. “Avviseremo anche la Team – conclude Di Stefano – affinché programmi un’opera di bonifica sia all’interno sia all’esterno della scuola; contemporaneamente verrà predisposto, ad opera degli uffici dell’Ente, il provvedimento volto a sollevare il Circolo Didattico dalla custodia della scuola, in questo modo daremo una svolta rapida e definitiva al progetto di recupero dell’edificio scolastico, reso inagibile a causa del terremoto del 2009, per  restituirlo, in tempi brevi, alla collettività”.