Chiodi: «Traghettatore del nostro Abruzzo»

TERAMO – «Con Antonio Tancredi se ne va un pilastro della politica abruzzese che ha contribuito fattivamente a traghettare la nostra regione da un’economia agricola, povera e stentata, ad una più moderna e redditizia, quella dell’industria, del terziario, della conoscenza». E’ il ricordo che il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, riserva all’onorevole teramano, scomparso oggi. «Antonio Tancredi è sempre stato mente lucidissima e lungimirante – aggiunge il Governatore -. Nessuno potrà dimenticare l’impegno per lo sviluppo, soprattutto infrastrutturale, del nostro territorio. A partire dalle appassionate battaglie che lo hanno visto principale artefice della realizzazione del traforo del Gran Sasso, da molti allora ritenuto opera inutile. Per passare poi alla nascita ed alla crescita dell’Università e della Banca di Teramo». Per il Presidente, con Antonio Tancredi «l’Abruzzo perde uno dei suoi figli più illustri, personaggio di indole forte e politicamente capace e aperto al cambiamento». Stringendosi al dolore dei familiari, a nome dell’amministrazione regionale e della comunità abruzzese tutta, Chiodi esprime profondo cordoglio a quanti ne hanno amato ed apprezzato le doti umane prima ancora che professionali. Partecipe al dolore della comunità anche il presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra. “La morte dell’Onorevole Tancredi – dichiara il presidente Catarra – lascia un vuoto incolmabile, nella misura in cui la nostra provincia perde un uomo, un politico di grandissimo spessore e cultura. Di lui resta il ricordo di una persona attivissima, che si è molto impegnata per il suo territorio, con le grandi scelte strategiche che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo del Teramano e dell’Abruzzo in generale e che testimoniano in maniera indiscutibile la sua lungimiranza e capacità di guardare lontano. Un grande esempio per tutta la classe dirigente e gli amministratori abruzzesi. La mia vicinanza, in questo triste momento, a tutta la sua famiglia e un abbraccio fraterno all’amico Paolo”.