"La Banca Tercas mantenga la propria autonomia"

TERAMO – “La Banca Tercas deve rimanere un’opportunità di crescita nella qualità dell’erogazione dei servizi bancari e del credito, sia per le famiglie, i cui consumi si contraggono giorno dopo giorno – che per le imprese abruzzesi, soffocate da un credit crunch di particolare impatto sull’economia del territorio”. E’ questa la posizione delle segreterie regionali di Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Ugl, Uilca sul recente commissariamento della Banca, che sottolineano come la notizia abbia rappresentato un momento di shock per l’intero territorio abruzzese. I sindacati però rassicurano sulla solidità dell’istituto.Nel ribadire che la presenza del Commissario è dovuta a gravi irregolarità amministrative e ad una inadeguatezza dei controlli interni, non ci risultano, ad oggi, informazioni o notizie che possano mettere in discussione il patrimonio e quindi la solidità della Banca, né tantomeno il futuro dei circa 1200 dipendenti”, affermano i sindacati, che auspicano che la Tercas continui la sua missione di banca del territorio, conservando la propria autonomia e “continuando a sostenere l’economia reale in un’ottica di lungo periodo. In questo senso siamo certi che la stessa Banca d’Italia, sotto la cui supervisione operano il Commissario ed i suoi collaboratori, adotterà tutte le misure necessarie per la regolarizzazione dell’attività aziendale, la piena tutela dei depositanti, di tutti i clienti come anche delle garanzie occupazionali”. I sindacati annunciano inoltre che non resteranno immobili ad osservare gli eventi ma che si faranno carico di “valutare possibili proposte costruttive, facendo leva sulle opportunità di ogni genere a disposizione dei lavoratori e del territorio abruzzese.