Emorragia di imprese, la Cisl fornisce i numeri della crisi

TERAMO – "La situazione economica abruzzese è drammatica: tutti gli indicatori, ad eccezione dell’export, dimostrano come la nostra regione sia in piena fase recessiva. E’ necessario porre grande attenzione nell’alimentare la fiaccola della fiducia". Lo ha affermato il segretario della Cisl Abruzzo, Maurizio Spina, che, nel corso di una conferenza stampa a Pescara, ha analizzato, assieme all’economista Giuseppe Mauro, la situazione della regione, avanzando una serie di proposte. Calo, ad aprile di quest’anno, della cassa integrazione ordinaria e straordinaria e crescita di quella in deroga; diminuzione, seppur lieve, tra il 2011 e il 2012, degli interventi a sostegno dell’occupazione; previsione, per quest’anno, di un calo del Pil del 2%; elevata mortalità delle imprese. In particolare, ad aprile di quest’anno, sono 1.179.541 le ore di cig ordinaria (1.327.090 a marzo; -11,1% rispetto allo stesso mese del 2011), 561.781 quelle di cig straordinaria (819.572 a marzo; -31,4%) e 479.712 quelle di cig in deroga (289.374 a marzo; +65,7%), per un totale di 2.221.034 ore (2.436.036 a marzo) ed una variazione del -8,8% rispetto ad aprile 2011. Nei primi tre mesi del 2012 sono stati 37.485 i beneficiari di interventi a sostegno dell’occupazione, pari allo 0,2% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (37.577 interventi). 11.721 i beneficiari di cassa integrazione, ovvero il 25,6% in meno rispetto ai 15.748 dello scorso anno. 6.592 i casi di indennità di mobilità (5.954 nel 2011, +10,7%) e 19.172 i beneficiari di disoccupazione non agricola (14.548 nel 2011, + 20,8%). Sempre nel primo trimestre dell’anno, inoltre, è significativa la mortalità delle imprese: il saldo tra iscrizioni e cancellazioni è pari a -1.216. Ogni 10mila imprese operative, sono stati 5,4, in media, i fallimenti. Dati allarmanti per il sindacato abruzzese che lancia alcune proposte al governo regionale a cui si chide maggiore impegno. "Vanno chiarite quali sono le risorse comunitarie e i Fas disponibili, ma soprattutto i tempi di attivazione" si legge nel comunicato diffuso dalla Cisl che sollecita anche un’operizione di censimento e sblocco delle opere pubbliche. Il sindacato chiede inoltre l’attivazione di un Fondo interbancario a sostegno delle aziende che investono in innovazione ed export ma anche leggi ad hoc che aiutino l’economia a ripartire.