Carabinieri, il ricordo di Santarelli nel giorno della festa

TERAMO – Il ricordo del compianto Antonio Santarelli, il carabiniere caduto in servizio a Grosseto, barbaramente pestato da un gruppo di giovani balordi e morto dopo un anno di agonia, ha pervaso il pomeriggio della caserma Porrani, dove l’Arma di Teramo ha celebrato il 198esimo anniversario della Fondazione. Il colonnello Antonio Salemme ha ricevuto gli ospiti nella tradizionale corte della caserma di piazza del Carmine, in una cerimonia che da sempre è affascinante e intrisa di solennità e rigore militare. I sindaci, ma anche i magistrati, gli imprenditori, le famiglie dei carabinieri, hanno ammirato il picchetto d’onore, i comandanti di stazione schierati, i gonfaloni dei comuni, i rappresentanti di un Corpo d’armi che anche una volta lasciato il servizio arricchiscono di esperienza e significato il volontariato di tutti i giorni. Tutti insieme hanno applaudito quegli uomini in divisa che anche quest’anno hanno ricevuto i premi per il loro servizio attivo. Come il luogotenente Spartaco De Cicco e il maresciallo ordinario Claudio Corsetti, del reparto operativo del comando provinciale, che hanno ricevuto l’encomio concesso dal Comandante interregionale Ogaden per aver catturato – nel settembre del 2010 a Porto Recanati – due pericolosi malviventi evasi dal carcere, lì detenuti per omicidio e gravi reati contro il patrimonio; come il capitano Nazario Giuliani e il luogotenente Giorgio Ciccone, del reparto operativo di Teramo, che hanno ricevuto l’encomio del comandante della Legione Abruzzo, per aver diretto una delicata operazione investigativa che ha portato allo smantellamento di una organizzazione che produceva e distribuiva dollari falsi, con l’arresto di 11 persone e la denuncia di altre 26, con il sequestro di 5.000 banconote da 100 dollari contraffatte; come il luogotenente Antonio Tricarico e il brigadiere capo Pasquale Russino, comandante ed addetto della stazione di Silvi Marina, premiati con l’encomio del comandante della Legione Abruzzo, che sono riusciti a inseguire e disarmare, arrestandolo, un rapinatore armato di taglierino che poco prima aveva assaltato un ufficio postale, nel giugno di un anno fa a Silvi; come l’appuntato scelto Alessandro Vignudelli e l’appuntato scelto Andrea De Flaviis, del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Giulianova, premiati con l’encomio del comandante della Legione Abruzzo, per aver arrestato dopo un inseguimento tre rapinatori che avevano tentato di colpire in una filiale di banca, a Roseto, nell’ottobre 2010.

Furti in calo. Il colonnello Salemme ha tracciato poi il consueto bilancio statistico di quello che hanno prodotto la presenza costante dei carabinieri sul territorio provinciale, attraverso il lavoro degli uomini in divisa di 3 compagnie e 31 stazioni, tradotto in 25.000 servizi esterni, in un anno, tra pattuglie e perlustrazioni. «Ogni giorno – ha sottolineato il colonnello -, l’Arma esprime una media, nella provincia, di 70 servizi con personale su autovettura, a cui si aggiungono gli oltre 20 di pattuglia a piedi. E’ perfettamente intuibile l’importanza del contributo collaborativo della gente a un così rilevante dispiegamento preventivo». Si registra un incoraggiante calo dei furti (13% in meno, da 5.418 a 4.705), così come per le rapine a banche e uffici postali (-37%, da 16 a 10). Preoccupa l’incremento dello spaccio di stupefacenti, con un aumento del 35% dei reati commessi a cui corrisponde tuttavia una efficace attività di contrasto: è aumentato del 50% il numero delle persone arrestate o deferite all’autorità giudiziaria e del 200% la quantità di sostanza stuepfacente sequestrata. Nel 2011 si è passati da 7,1 a 21,6 chili di stupefacente sottratto al mercato della tossicodipendenza. Senza dimenticare che nel corso dell’anno è stata imponente l’operazione che ha smantellato l’organizzazione con base nel Teramano che ‘triangolava’ dal Sudamerica cocaina fino in Italia, al ritmo di decine di chili l’anno, con l’arresto di 47 persone. Senza tralasciare l’impegno dei carabinieri nel settore della tutela del lavoro, con controlli, verifiche, segnalazioni e recupero di contributi evasi allo Stato (controllo di 271 posizioni lavorative, denuncia di 76 persone, sequestro di 20 immobili adibiti a laboratori tessili del valore di oltre 6 milioni di euro). In totale, i delitti sono complessivamente diminuiti del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.