Strade provinciali disastrose, i danni sfiorano i 70 milioni di euro

TERAMO – Viabilità provinciale in stato disastroso. E’ questa la situazione rappresentata dall’assessore alla viabilità, Elicio Romandini, intervenuto questa mattina all’audizione convocata a Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila, con i presidenti e gli assessori al ramo delle 4 Province, presieduta da Emilio Nasuti. Romandini ha sottolineato la particolare gravità della situazione per il teramano, colpito dalle alluvioni. “Ho fatto presente – dichiara l’assessore Romandini – la situazione ormai insostenibile che come Provincia siamo chiamati a fronteggiare sui nostri 1700 chilometri di strade, in assenza dei trasferimenti statali e regionali per la manutenzione ormai da oltre tre anni. In più, per il nostro territorio, la già difficile situazione che tutte le Province si sono trovate ad affrontare è stata aggravata dagli eventi alluvionali: dall’alluvione del 21 aprile 2009 come Provincia abbiamo riportato 16 milioni di euro di danni; dalle calamità del marzo 2011 danni per ulteriori 50 milioni di euro. Dopo aver consegnato nuovamente tutta la documentazione tecnica e fotografica dei danni subìti in queste occasioni, ho rammentato che da 15 mesi siamo in attesa dei relativi fondi, dei quali continuiamo a sollecitare l’erogazione per lo stato di grave emergenza che si è determinato. Si consideri che stiamo sostenendo anche interventi di manutenzione sulle strade ex Anas, per i quali avremmo dovuto percepire un ristoro annuo di circa 1 milione e mezzo di euro: anche di questo non abbiamo avuto nulla”. Le Province dovranno ora consegnare alla Commissione una relazione dettagliata, individuando le priorità d’intervento e quantificando le necessità economiche. “Ho infine chiesto – conclude Romandini – che la ripartizione dei fondi destinati alla manutenzione tra i territori avvenga in base al criterio dell’effettivo stato di necessità determinato dagli eventi straordinari, quali quelli che hanno così duramente colpito la nostra provincia, e anche in funzione dell’estensione della rete viaria da coprire”.