Vibrata e Tronto, un progetto per valorizzare le oasi naturalistiche

TERAMO – Aree da proteggere ma anche da rendere fruibili. Con questo spirito è stato presentato ieri il progetto di valorizzazione delle oasi naturalistiche “Foce Vibrata” e “Foce Tronto”, dall’assessorato provinciale alle Politiche sociali e finanziato dalla Regione Abruzzo. Tra le azioni previste: la realizzazione di percorsi natura per migliorare la fruibilità delle due oasi ricadenti nei comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro, interventi di consolidamento delle sponde fluviali, per prevenire il fenomeno dell’erosione, e abbattimento delle barriere architettoniche, per consentire l’accesso alle persone con disabilità motoria. “Un progetto che va nella giusta direzione – spiega l’assessore regionale Gianfranco Giuliante –, in quanto, oltre alla necessaria opera di protezione ambientale, attraverso il contrasto al fenomeno del dissesto idrogeologico, punta a rendere le oasi attrattive sotto il profilo turistico e a porre tutte le condizioni affinché il territorio sia vissuto da cittadini, visitatori, disabili. E’ l’occasione per ricordare che spesso l’ambiente è visto come vincolo e non come opportunità: ben il 90% dei nostri Parchi sono ancora legati alle norme di salvaguardia e non si sono dotati di strumenti adeguati di gestione e pianificazione”.“Un aspetto qualificante del progetto – dichiara l’assessore Reanato Rasicci – è proprio l’attenzione alle persone con disabilità motorie, con abbattimento delle barriere per rendere i percorsi natura totalmente accessibili. Saranno realizzati anche dei capanni d’appostamento per l’osservazione del percorso con bacheche e cartellonistica didattica ad uso dei visitatori e delle scolaresche”. Prevista anche un’area attrezzata per il birdwatching. Per la prevenzione del fenomeno dell’erosione, a ridosso dell’asta fluviale e sui percorsi ciclopedonali, saranno piantumati alberi e siepi, per contribuire al consolidamento delle sponde, rendendole più resistenti anche all’aggressione della nutria, e a migliorare l’ecologia fluviale, attraverso l’introduzione di specie vegetali di pregio, come salici e pioppi. L’importo del progetto è di 30mila euro.