Castelbasso e Civitella promuovono la cultura nei borghi

TERAMO – Un ricco programma che spazia dal cinema, alla musica antica e contemporanea, dalla letteratura all’enogastronomia: sono questi gli ingredienti  di “Castelbasso/Civitella. Cultura contemporanea nei borghi”, organizzata dalla  Fondazione Menegaz per le Arti e le Culture e della Associazione Culturale Naca Arte. Con l’apertura delle tre importanti mostre "Carla Accardi. Smarrire i fili della voce" e "Radici. Memoria, Identità e Cambiamento nell’arte di oggi" il 29 giugno a Castelbasso, e "Visioni. La Fortezza plurale dell’arte", il 30 giugno a Civitella del Tronto, prende il via un grande progetto del territorio, orientato ad investire nel ruolo della cultura contemporanea e nell’importanza di fare rete nell’ambito di questa visione. Gli eventi proseguiranno per tutta l’estate. Questo il calendario della manifestazione: si parte il 29 giugno, nel borgo medioevale di Castelbasso, con l’inaugurazione di Castelbasso 2012 e la presentazione delle mostre.  Il 30 giugno, a Civitella, presso la Fortezza e Museo delle Armi, ci sarà l’inaugurazione della mostra “Visioni”, a cura di Giacinto di Pietrantonio e Umberto Palestini. Il progetto coinvolge anche la letteratura, la musica, antica e contemporanea, e l’enogastronomia. La Sezione Letteratura, a cura di Renato Minore, prevede incontri per conoscere da vicino gli autori contemporanei, mentre Castelbasso Incontra a cura di Simone Gambacorta, offre uno “spazio dinamico” a tema libero, in cui ascoltare nuovi racconti della realtà, con i protagonisti di diversi linguaggi, dalle discipline umanistiche a quelle scientifiche. Il cartellone della Sezione Musica Contemporanea, dedicato al panorama musicale del momento, dal jazz fino alla musica elettronica, è il risultato del confronto tra la Fondazione Malvina Menegaz e musicisti di livello internazionale. Per la musica antica, nell’ambito di Castelbasso 2012, la rassegna D’Estate l’Organo, a cura del Maestro Roberto Marini,offre la rara occasione di ascoltare oggi un organo del 1760, accompagnato da altri strumenti dell’epoca, in un ensemble unico nel panorama concertistico italiano. A tutta la programmazione si accompagna un Progetto Educativo, curato da Alessia Di Clemente, dedicato ai giovani e non solo, per accrescere il valore di un’esperienza e di una partecipazione consapevole, rendendo il borgo di Castelbasso un grande laboratorio della crescita del territorio.