Due inchieste per chiarire la tragedia aerea di ieri a Sant'Omero

 

SANT’OMERO – Saranno due inchieste e altrettante perizie, oltre ovviamente all’autopsia sulla salma, a dover chiarire le cause dell’incidente aereo in cui ieri pomeriggio ha provocato la morte di Maurizio Sabbatini, 38enne commerciante di San Benedetto del Tronto. Il pilota era alla guida di un ultraleggero Rans S9, monoposto da volo acrobatico, precipitato dopo appena dieci minuti dal decollo, nelle campagne della zona industriale di Sant’Omero. Secondo alcune testimonianze, il piccolo velivolo si sarebbe avvitato all’improvviso su se stesso, senza un’apparente causa, schiantandosi subito dopo al suolo. L’incidente si è verificato alle 17.44, nove minuti dopo il decollo dall’aviosuperficie di Corropoli, del cui Avioclub Sabbatini è socio e dove il mezzo veniva rimesso. Sull’incidente il sostituto procuratore Laura Colica ha aperto un fascicolo d’inchiesta, così come ha fatto anche l’Aeroclub d’Italia: saranno i rispettivi periti a dover valutare la dinamica dell’incidente e chiarirne le cause. Il mezzo, acquistato di recente negli Stati Uniti e sottoposto a regolare manutenzione, non aveva mostrato segni di cedimento o avaria, e lo stesso pilota deceduto non aveva riferito difficoltà di sorta nei colloqui radio con la torre di controllo prima del’incidente. Se lo stesso pilota possa aver accusato un malore lo dovrà stabilire l’autopsia che la stessa Procura ha disposto e che verrà eseguita nella giornata di domani all’ospedale di Sant’Omero.