ALBA ADRIATICA – Era agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Alba adriatica, ma durante un controllo i carabinieri non lo hanno trovato in casa e per qusto è scattato l’arresto per evasione. Danilo Levakovic, 23 anni, uno dei tre rom arrestati e condannato in appello per concorso nell’omicidio preterintenzionale di Emanuele Fadani, il commerciante 38enne albense ucciso con un pugno nel novembre di due anni fa, è rientrato in carcere la scorsa notte. Ai militari che hanno bussato alla porta dell’abitazione per il controllo del rispetto dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Assise d’appello dell’Aquila, i familiari hanno riposto che Levakovic si trovava in ospedale perchè aveva accusato un malore. Il successivo controllo nei nosocomi della zona ha permesso di accertare che si trattava di una banale giustificazione. Levakovic stava scontando ai domiciliari proprio la pena a 10 anni di reclusione inflittagli in secondo grado – in primo era stato assolto dal gip di Teramo – per il delitto di Fadani.
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