Teramo Lavoro, si procede sulla strada delle riassunzioni

TERAMO – Sarà approvata martedì la delibera di Giunta con la quale, ratificando l’accordo sottoscritto con i sindacati, si procederà a dare mandato ai dirigenti per la stesura dei disciplinari e, quindi, alla riassunzione di tutti i dipendenti della Teramo Lavoro fino al 31 dicembre ad orario pieno. Questo pomeriggio il presidente Catarra, insieme all’assessore alle Politiche del Lavoro, Eva Guardiani e con la partecipazione dell’amministratore delegato della Teramo Lavoro, Venanzio Cretarola ha confermato ai rappresentanti della Funzione pubblica della Cisl e Cgil che l’ente sta procedendo nell’attuazione dell’accordo sottoscritto due settimane fa e che “si può ragionevolmente ritenere che entro fine mese si possa procedere con il riassorbimento del personale”. L’incontro era stato chiesto dalla Cisl e dalla Cgil preoccupati di verificare lo stato dell’arte anche alla luce delle iniziative assunte dal segretario della funzione pubblica della Uil, Alfiero Di Giammartino e dalle prese di posizione dell’ente. “Abbiamo stigmatizzato ufficialmente un comportamento che ci è parso inappropriato, visto l’accordo sottoscritto e il programma che ci siamo dati, ma questo non cambia assolutamente nulla rispetto alle nostre intenzioni e ai nostri impegni – ha dichiarato il Presidente – aspettiamo tutti con ansia il decreto del 17 luglio che dovrebbe dettare i tempi e i modi di accorpamento delle Province ma anche questo, al momento, non incide sulle decisioni assunte”. Catarra ha anche spiegato che sono state compiute le opportune verifiche rispetto ai fondi necessari alla copertura finanziaria, soprattutto per i lavoratori pagati con il Fondo sociale Europeo: “Riusciamo ad arrivare sicuramente fino a dicembre, se fosse necessario possiamo integrare la piccola parte che serve con fondi propri dell’ente. Siamo fiduciosi, considerate le numerose attività poste in essere dai settori coinvolti, di poter chiudere presto anche la partita della rendicontanzione dei Fondi Europei”.