TERAMO – In Lega Pro è la settimana decisiva. Potrebbe saltare anche la riforma anticipata della categoria. Giovedì prossimo infatti si terrà il Consiglio Federale. I club non ammessi in prima istanza alla Lega Pro guidata dal presidente Mario Macalli sono stati complessivamente 13. Le società con problemi economici erano in tutto nove, cinque delle quali di Prima Divisione: (Andria, Como, Foggia, Siracusa, Treviso) e quattro di Seconda Divisione (Campobasso, Casale, Spal, Vallée d’Aoste). Si sono autoescluse in tre, per non aver presentato il ricorso entro le ore 13 di oggi. Si tratta di Foggia, Siracusa, Spal. Hanno presentato ricorso in sei. Si tratta di Andria, Como e Treviso (Prima Divisione) più Campobasso, Casale e Vallée d’Aoste (Seconda Divisione). Ovviamente adesso si resta per forza in attesa della valutazione dei ricorsi da parte della Covisoc; il format della categoria è già sceso dai 77 club aventi diritto ai 69 ammessi al momento. La quota 66 che farebbe scattare la riforma anticipata della categoria potrebbe essere raggiunta in occasione del Consiglio Federale fissato il 19 luglio.
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