ALBA ADRIATICA – Appena tre giorni fa avevano preso a calci e pugni il respnsabile del salvataggio sulle spiaggie di Alba, Tortoreto e Giulianova. Mimmo Surace era stato aggredito perchè aveva chiesto loro di non posizionare le mercanzie nel tratto di battigia dinanzi a una delle torrette di avvistaento dei bagnini. Ebbene, si sono riposizionati nello stesso punto, ma stavolta non c’era ad attenderli il capo dei bagnini ma… i carabinieri. Tre marocchini, tutti con regolare permesso di soggiorno, sono stati identificati: gli sono state sequestrate le mercanzie e le bancarelle, con tanto di multe amministrative per violazioni dei regolamenti sul commercio ambulante. Il controllo è avvenuto nello stesso punto, il tratto di arenile tra gli chalet Waikiki e Corallo, dove sabato c’era stata l’aggressione e dove i marocchini avevano allestito un vero e proprio negozio di libri, ostacolando la visuale e la operatività di uno degli addetti al salvamento. Il problema della presenza dei vù cumprà, che hanno letteralmente invaso le spiaggie della costa teramana e Alba in particolare, è stato affrontato dai carabinieri che, in sinergia con il comando delle polizia municipale, la guardia costiera e la guardia di finanza, hanno effettuato un controllo a tappeto, identificando una dozzina di extracomunitari, tutti in regola con i permessi di soggiorno, sequestrando merce illegale per un valore di oltre 10mila euro e multandoli per oltre 50mila.
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