«Facebook rende stupidi». I tendopolisti riflettono sulle insidie del web

TERAMO – “Facebook rende stupidi”. I social network e le insidie del web sono stati i temi affrontati oggi al quarto giorno di tendopoli per i giovani a San Gabriele che hanno ascoltato la relazione “Giovane getta le reti non cadere nella rete” di monsignor Claudio Giuliodori, vescovo di Macerata e Presidente della Commissione episcopale Cultura e comunicazioni sociali e Lorenzo Lattanzi, presidente dell’Associazione Spettatori, nata oltre 50 anni fa dall’Azione Cattolica. “Davvero la rete ci rende più autonomi, liberi, capaci di conoscere la realtà? Ci sono analisi dettagliate – ha spiegato monsignor Giuliodori – che dimostrano che la rete è il nuovo mondo con cui  alcune agenzie controllano la società e i meccanismi di sviluppo del sistema sociale sempre più globalizzato. Questo significa che qualcuno ci guadagna, si determinano e inducono bisogni, costituiscono un aggancio commerciale formidabile in un mondo globale, e non ne siamo consapevoli”. Al centro del dibattitola visione dei social network come un prolungamento delle relazioni reali. “Normalmente sono un’estensione di quelle che sono i rapporti già consolidati. Non  è così vero che internet sia il luogo dell’isolamento, della separazione dalla vita. Chi è solo nella vita lo è anche in internet, chi è in relazione nella vita lo è anche in internet. Internet pone delle fondamentali questioni non solo etiche ma anche antropologiche, di identità, del nostro essere nel mondo, del nostro costruire relazioni autentiche. Internet può banalizzarle o farle crescere. Se siamo vigili e attenti nell’uso della rete, è uno strumento prezioso per far crescere le nostre relazioni, se lo subiamo ha una capacità esponenziale di sviluppare le tendenze negative”. Domani la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani. In mattinata la marcia a piedi verso Isola e alle 11.00 la messa presieduta dal cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per la Città del Vaticano; poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario. Nel pomeriggio alle ore 14.00 i saluti con il gruppo di animazione della Tendopoli.