Ruzzo, la politica schiera le truppe alla vigilia dell'assemblea dei sindaci

TERAMO – Il bilancio del Ruzzo approda domani al voto dell’assemblea dei sindaci riuniti anche per discutere l’altro ordine del giorno: quello dell’azzeramento del Cda chiesto dai centro-sinistra, guidato dal sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, che chiede la ricomposizione dell’organo attraverso un bando pubblico e la riduzione dei componenti da 5 a 3. Una vigilia che vede tranquilli, almeno in apparenza, i due schieramenti convinti di riportare a casa il rispettivo risultato poltico. «Stop alla logica delle poltrone – ha dichiarato il sindaco Mastomauro-. I sindaci sono consapevoli di dover rispondere ai territori e non a logiche politiche “tancrediane o gattiane” lontane dai cittadini. Il Ruzzo torni a occuparsi di problemi veri, come i potabilizzatori fuori uso e la carenza idrica. Tra l’altro il sindaco di Martinsicuro e diversi sindaci della Vibrata, di opposto schieramento politico, sono allineati sulle nostre posizioni, segno che c’è un’attenzione diversa e che le logiche spartitore vanno superate». Si dichiara tranquillo anche il sindaco Maurizio Brucchi che delegherà il suo voto in virtù degli impegni istituzionali che lo trattengono a Cipro, ma che non ci sta a essere collocato tra chi fa “presidio militare dei luoghi di potere”. «Mi domando come mai Mastromauro non pensi di tagliare i Cda negli enti guidati dal centro-sinistra, la cui dissennata gestione vede proprio nel Ruzzo un esempio eclatante. Il centro-destra non prende lezioni da nessuno visto che per primi abbiamo attuato la spending review, a partire dalla riduzione delle indennità del 20% dei membri del Cda. Domani si voterà il bilancio e si inizierà a parlare di soluzioni a problemi annosi che il centro-sinistra non si è mai posto, ad esempio perché dalla sorgente al rubinetto ci sia una dispersione d’acqua del 40%, o dei depuratori che hanno costretto i sindaci della costa a emanare i divieti di balneazione». Che pensa Brucchi dei sindaci “indecisi”? «Sono persone responsabili che domani faranno la loro parte. La Vibrata ci ha sottoposto alcune richieste che sono nella nostra agenda politica e che teniamo in grande considerazione. Il dialogo è aperto e domani non ci aspettiamo sorprese».