TERAMO – Il bilancio del Ruzzo è stato approvato con 21 voti favorevoli, 9 contrari e l’astensione da parte del sindaco di Martinsicuro. Sin qui la cronaca. Il retroscena è quello di nuove divisioni tra gli schieramenti che hanno rischiato di far slittare nuovamente l’approvazione del documento consuntivo a causa di nuove perplessità sollevate dal sindaco Francesco Mastromauro in rappresentanza dei sindaci del centrosinistra. La questione si è posta su quello che Mastromauro riteneva un nuovo “vizio di forma”: «Il nuovo Cda presieduto da Vittorio Scuteri ha provveduto ad approvare nuovamente il bilancio?» Secondo il primo cittadino di Giulianova il documento consuntivo approvato dal precedente Cda (presidente Carlo Capanna, e Vinicio Ciarroni al posto del dimissionario Claudio Strozzieri, ndr) aveva profili di illegittimità proprio perché la procedura stessa seguita per la costituzione dell’organo non era legittima. Per Mastromauro dunque, con la ricomposizione del Cda presieduto da Vittorio Scuteri, anche il bilancio andava riapprovato. Una contestazione che ha ricevuto consensi anche da parte di alcuni sindaci di centro-destra (Mastromauro ha citato l’esempio di Martinsicuro, Nereto, Corropoli, ndr) tanto da richiedere una sospensione dei lavori e un approfondimento della questione posta. A sciogliere i dubbi è stato una precisazione resa degli ufficidel Ruzzo e messa a verbale secondo cui l’attuale Cda, rispecchia per i 4/5 l’organo che ha votato il bilancio posto oggi al voto dei sindaci, come dire che “il fatto non sussiste”. Una motivazione sufficiente ai sindaci per procedere senza incertezze all’approvazione del bilancio consuntivo. Sono stati rinviati invece gli altri punti all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio programmatico (il presidente Scuteri è in attesa di un parere dell’Ato) e l’azzeramento del Cda. «Se il centrodestra fosse stato compatto – ha dichiarato Mastromauo – avrebbe proceduto senza indugi al voto sulla riduzione dei membri del Cda. Il rinvio suona invece come il segno di divisioni interne. Resta il fatto che è stato votato un bilancio che mette a rischio i territori, quando sarebbe stato sufficiente un rinvio per sanare la situzione». Di parere diverso invece Valeria Misticoni, presente in assemblea in rappresentanza del sindaco Maurizio Brucchi. «I fatti hanno dimostrato che non esistevano i dubbi di legittimità posti dal centrosinistra che invece ha messo ancora una volta in evidenza la sua irresponsabilità. Questo bilancio – ha commentato la Misticoni – rappresentava per l’80% la gestione del centro-sinistra. I sindaci oggi hanno forse rinnegano quanto fatto? Grazie al voto del centrodestra il Ruzzo è stato messo in condizioni di guardare a futuro e di iniziare a pensare finalmente ai problemi reali come la carenza idrica che si ripercuote sui cittadini».
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