TERAMO – Un episodio davvero singolare quello che è accaduto stamattina a Bisenti. Il titolare di una tabaccheria si è infatti incatenato davanti alla propria attività commerciale affiggendo un cartello con su scritto “Sciopero” in segno di protesta contro quella che lui definisce una sorta di concorrenza sleale da parte di un’altra tabaccheria, che, da dopo il terremoto, era stata trasferita all’interno di un container. La proprietaria, stufa di questa scomoda sistemazione temporanea, ha chiesto ed ottenuto di essere all’interno dei locali di un supermercato che si trova di fronte al proprio negozio. Ma Gilberto Medori, questo il nome del protagonista dell’ episodio non l’ha presa bene, e, da stamattina alle 7, si è incatenato, richiamando l’attenzione dei suoi concittadini e anche dei Carabinieri, che sono intervenuti sul posto, e di tutta la Giunta comunale, che è andata ad ascoltare le proteste del commerciante. A rendere ancora più curiosa la vicenda, il fatto che il proprietario del supermercato che ha “ospitato” all’interno dei propri locali la tabaccheria concorrente è il fratello del protagonista dell’episodio.
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