Rabbuffo: «L'Abruzzo non si può dividere in due»

TERAMO – «L’Abruzzo non è divisibile in due». E’ questa l’opinione del capogruppo di Fli in Consiglio regionale Berardo Rabbuffo in  merito alla decisione del Cal, che, sul riordino delle province, ha scelto l’accorpamento di Teramo con l’Aquila e Chieti con Pescara. «A questo punto, – afferma Rabbuffo – sarebbe meglio in tema di revisione dei spesa, fare una sola provincia in Abruzzo». Secondo Rabbuffo la strada indicata dal Cal comporterebbe il dimezzamento della presenza dello Stato e dei servizi sul territorio, «arrivando a penalizzare i territorio interni  sub regionali, ipotecando una possibile ripresa futura». Secondo Rabbuffo, ormai il percorso che porterà all’eliminazione di tutte le province e alla redistribuzione di tutte le funzioni ai Comuni e alle Regioni è ormai inarrestabile. «In questo scenario – insiste il Capogruppo di Fli – è inutile continuare ad impegnarsi nella formulazione di varie ipotesi frutto del campanilismo territoriale. L’Abruzzo, invece, deve raccogliere la sfida intrapresa dall’attuale Governo e interpretare la volontà dei propri cittadini. La soluzione è quella di creare una sola Provincia che andrebbe a coincidere con il territorio della nostra regione”. Con l’istituzione di due Province, invece, secondo Rabbuffo, si avrebbero dei territori spogliati completamente degli uffici provinciali ma anche di quelli statali e dei servizi connessi.