Un sorriso aiuta le terapie, la Asl punta sui clown in corsia

TERAMO – Sorridere è terapeutico. E’ con questa filosofia che la Asl di Teramo ha rinnovato la convenzione con Zupirù, un gruppo di volontari che da 8 anni si spende nei presidi ospedalieri della provincia per diffondere la clown terapia e l’utilizzo del gioco e dell’animazione a carattere teraputico e riabilitaivo. "Si tratta di un servizio dedicato all’area materno-infantile – ha dichiarato il manager della Asl, Giustino Varrassi – e di un rapporto che intendiamo proseguire volentieri al fine di rendere meno traumatico per i bambini il momento del ricovero in Pediatria". I clown, come previsto dalla convenzione stipulata, saranno presenti al Mazzini almeno una volta a settimana, mentre ogni 15 giorni si alterneranno tra gli ospedali di Atri e Sant’Omero. Soddisfatto per il rapporto instaurato con gruppo di volontari si è dichiarato anche il direttore del dipartimento materno-infantile Goffredo Magnanimi che ha constatato come realmente i piccoli pazienti, in presenza dei clown e coinvolti in una situazione di gioco, riescano a sottoporsi più facilmente a un prelievo e a essere meno spaventati dal personale in camice bianco. L’iniziativa, come ilustrato nel corso di una confernza stampa, rientra tra le tante attività messe in campo dalla asl per rendere l’ospedale a misura di bambino. Tra queste c’è il restyling del reparto di Pediatria che si avvale della collaborazione degli studenti del liceo artitico per rivisitare gli spazi e gli ambienti d’accoglienza al reparto e l’attivazione di una borsa di studio da concedere per la presenza di uno psicologo nel reparto per gestire l’ingresso del bambino al momento del ricovero. Infine l’invito alle altre associazioni del territorio a farsi avanti: "Se ci sono associazioni che intendono offrire la loro collaborazione per sostenere i pazienti – ha dichiarato il diretto amministrativo della Asl, Lucio Ambrosj – l’azienda sarà ben lieta di offrire una rsiposta nelle forme legali stabilite".