TERAMO – Entro dicembre tutte le Asl abruzzesi recapiteranno ai cosiddetti soggetti "target" gli inviti personalizzati ad eseguire i programmi di prevenzione per il cancro alla mammella, alla cervice uterina e al colon retto. L’attività di prevenzione sarà accompagnata da una campagna pubblicitaria che prenderà avvio tra dicembre e gennaio, con l’utilizzo di spot e depliant informativi. L’iniziativa è stata presentata dall’assessore alla Prevenzione, Luigi De Fanis, e dal dirigente del servizio, Tamara Agostini. "Il nostro obiettivo, che aggancia le linee guida del Ministero della salute – ha spiegato De Fanis, è promuovere nei cittadini abruzzesi la cultura della prevenzione, soprattutto su queste tre grandi patologie, tra le più diffuse sul territorio". Secondo l’Assessore, i pazienti ricompresi nelle fasce di età a rischio, "devono soltanto avere l’accortezza di accettare l’invito delle rispettive Asl di appartenenza a recarsi a visita e cogliere così l’occasione per mettere in sicurezza la propria salute e, di conseguenza, la propria vita". La prevenzione del cancro alla mammella è un’attività rivolta alle donne residenti in Abruzzo,con età compresa tra i 50 e i 69 anni. Si tratta di eseguire un esame mammografico, completamente gratuito e senza impegnativa, a cadenza biennale. La mammografia è il mezzo più efficace e sicuro per la diagnosi precoce dei tumori al seno. Attraverso la mammografia, infatti, è possibile individuare lesioni di piccole dimensioni, anche asintomatiche e non percepibili al tatto. In Italia, l’incidenza dei tumori al colon retto si attesta al primo posto, in Abruzzo si ammalano tra le 1500 e le 2000 persone ogni anno di questa patologia. Il programma di screening è rivolto alla popolazione residente nella Regione Abruzzo, in età compresa tra i 50 e i 70 anni, calcolabile in circa 320 mila persone (150 mila uomini e 170 mila donne ). Tutti saranno invitati ad eseguire il test. Il prelievo avviene a domicilio, il risultato del test spedito a casa. Infine, il programma di prevenzione della cervice uterina, rivolto alle donne con età compresa tra i 25 e i 64 anni, si segue attraverso il test HPV che, utilizzando una tecnologia molecolare molto avanzata,individua i diversi tipi di HPV responsabili della quasi totalità dei casi di pre-cancerosi. "Fare il test – ha infine concluso la dirigente Agostini- vuol dire offrire a se stessi una occasione di intervento tempestivo e affidarsi in tutto il percorso di cura a personale specializzato".
-
Filiera della Laga, brand per valorizzare i prodotti della montagna
Parte da 5 imprese agricole di Valle Castellana il progetto di valorizzazione dei prodotti locali attraverso... -
Approvato un nuovo contratto di fiume per Tordino, Vezzola e Fiumicino
Dopo dieci anni con un nuovo finanziamento si torna a intervenire per riqualificare l’ambiente fluviale TERAMO... -
Progetto ‘AccesSordi’, 10 tablet per comunicare con persone sorde
Sinergia tra Regione, le quattro Asl e l’Ente nazionale sordi Abruzzo. Stamattina la cerimonia di consegna...