Teramo, il miglior posto d'Abruzzo

TERAMO – Secondo la nuova indagine sulla Qualità della vita de Il Sole 24 ore, la provincia di Teramo detiene il primato in Abruzzo quale territorio del benessere, centrando un lusinghiero 62esimo posto, che significa 7 posizioni più in alto rispetto al 2011. Il punteggio raccoglie l’incidenza di sei macroaree – tenore di vita; affari e lavoro; servizi, ambiente e salute; popolazione; ordine pubblico; tempo libero -, suddivise ciascuna in sei indicatori. A contribuire al ruolo di Teramo provincia ci sono eccellenze come l’inflazione minima, il basso costo della casa, la densità degli asili e il numero di imprese registrate, soprattutto dei giovani under 30, ma non mancano dati negativi su cui riflettere: sono i casi delle pensioni basse, la mobilità passiva in sanità (106esimo posto su 107…), i furti negli appartamenti. A Teramo, dunque, sostanzialmente si vive bene, rispetto nell’ordine a Chieti (65esimo posto, -1 rispetto al 2011), Pescara (72esimo, +1) e L’Aquila (74esimo, -4). Vediamo nello specifico gi indicatori cosa ci raccontano della nostra provincia.

Tenore di vita. Teramo raccoglie 610 punti (la media è di 596), dove Milano al top ne ha 761 e Napoli, il peggiore, ne ha 446, staccando Pescara (601), Chieti (600) e L’Aquila (591). Importante a determinare questo risultato è il basso costo dell’appartamento, il cui parametro di riferimento è il prezzo di un’abitazione semicentrale a metro quadrato – riferito a settembre 2012 – che si attesta sui 1.450 euro (14esimo posto in Italia tra i 1.050 di Caltanissetta e i 5.250 di Roma, con una media di 2.166) contro i 1.750 di Chieti, 1.950 di Pescara e 2.150 dell’Aquila. A Teramo si registra anche l’inflazione bassa: 1,73 (media nazionale 2,65) uguale a Chieti e Pescara ma peggiore dell’Aquila che registra un 1,67. Il Prodotto interno lordo (Pil) pro-capite è di 18.585,00 euro (media nazionale 21.839,00), il più basso della regione (Chieti la migliore con 19.633,09); i depositi per abitante ammontano a 15.140,00 (media 16.394), anche qui la quota più bassa in Abruzzo (L’Aquila ne ha 18.269); la pensione riscossa ammonta mediamente a 598,28 (la peggiore dopo L’Aquila), circa 150 euro sotto la media nazionale; la spesa pro-capite per i consumi (auto, elettrodomestici, pc, mobili) ammonta a 860,10 euro (di più spendono a Pescara, 912 euro, e all’Aquila, 911 euro).

Affari e lavoro. Il sessantesimo posto è ‘peggiore’ di quello di Chieti (46esimo), ma meglio di Pescara (71) e L’Aquila (81). Nel Teramano c’è spirito d’iniziativa, con 11,71 imprese registrate ogni 100 abitanti (18esimo posto in Italia, dove Chierti è al 17esimo), tra il 17,41 di Nuoro e il 7,11 di Triste, molti vicini alla media nazionale di 10,48; il rapporto tra impieghi e depositi è in perfetto equilibrio con il resto del Paese (1,42); si onorano sostanzialmente i debiti (8,02% è l’incidenza delle sofferenze sui prestiti); le esportazioni costituiscono il 19,50 della quota del Pil (Chieti, terza in Italia, ha un 63,36%) dove la media è del 23,9%; il tasso di disoccupazione è a 8,39, il più basso regionale (media 8,74); lunsinghiero è il dato relativo al numero di imprenditori tra i 18 e i 29 anni su 1.000 della stessa età, che consegna a Teramo il primato eregionale con 52, su una media di 47,3 (30esimo posto).

Servizi, ambiente e salute. Partiamo subito dal dato peggiore, la emigrazione ospedaliera. Misurato in tasso percentuale, è relativo al 2010 e indica un 26,02, che significa penultimo posto in Italia, prima di Matera. La media nazionale della mobilità passiva è di 9.2, dunque il triplo: Pescara ha il 10.39, Chieti il 14.74, L’Aquila 16.23. In questa macroarea Teramo è al 73esimo posto e zoppica, anche se viene data in miglioramento. La connessione veloce a Internet è sulla media nazionale (92,13 su 92,11), la pagella ecologica ci dà un 48,96 (media 47,64) con un 57esimo posto, la differenza tra mese più caldo e più freddo è la peggiore d’Abruzzo ma sopra la media, e se la giustizia è lenta nel rispetto del trend nazionale (35,01 è il rapporto tra cause evase e quelle nuove e pendenti, rispetto al 36,30 italiano), ci vantiamo di avere un 6,77% di asili comunali rispetto all’utenza di 0-3 anni, la migliore d’Abruzzo e la 37esima in Italia (la media è di 6,30%).

Popolazione. Con 160 abitanti circa per chilometro quadrato (densità media italiana 246), 8,50 nuovi nati su 1.000 abitanti (media 8,63), una bassa litigiosità matrimoniale che porti a divorzi e separazioni (32,60 ogni 10mila famiglie, sulla media di 55,41, che equivale al nono posto in Italia, tra gli inferiori), una flessione del -3,14% nell’incremento dei giovani sulla popolazione complessiva (media -2,83%), con 72,70 laureati ogni 1.000 giovani tra i 25-30 anni (il minore dato in Abruzzo, contro gli 85,80 dell’Aquila) e 7,65% di stranieri sulla popolazione totale, il Teramano si colloca al 28esimo posto in Italia, dietro all’Aquila che si attesta al 16esimo.

Ordine pubblico. La sicurezza, tasto sensibile. Cominciamo dai furti in casa, dove Teramo è tra l peggiori d’Italia, al 67esimo posto, con 353,03 colpi in appartamento ogni 100mila abitanti (la media è 318,18); Pescara è all’ultimo posto nelle estorsioni, con un non invidiabile primato di 20,86 ogni 100mila abitanti, con Teramo al 51esimo (8,67). La variazione nel trend dei delitti non fa ben sperare, 104,01 rispetto al 96,34 della media nazionale, ma il Teramano è sotto la media per i furti di auto (72,85 contro 118,81), per scippi e rapine (87,62 contro 162,44) e per le truffe e le frodi informatiche (149,88 contro 162,33). Nel complesso, la graduatoria che riepiloga questi indicatori pone Teramo al 65esimo posto con Venezia (coincidenza, la città che condivide con Teramo il questore Amalia Di Ruocco), tra il 47esimo dell’Aquila e il 97esimo di Pescara.

Tempo libero. Infine, Teramo e il Teramano godono di ottimo appeal turistico, con un 21esimo posto: 11,83 presenze per abitante nel 2010, dove la media nazionale è di 7,33 e per trovare la seconda abruzzese bisogna arrivare al 51esimo posto dell’Aquila. Teramo ha un indice di creatività di 29,16 che non è il 42,56 di Pescara ed è sotto la media nazionale di 37,04, ma ha 8,7 librerie ogni 100mila abitanti (in media) tra le prime 41 d’Italia, ha 698 bar e ristoranti su 100mila abitanti (23esima in Italia, dove la media è 615), è la più sportiva d’Abruzzo con un indice di 651,30 (media 566) e la 36esima nel Paese, ma è 74esima, cioè ultima in Abruzzo, per gli spettacoli: sono 4.811,45 ogni 100mila abitanti, contro la media italiana di 6.363 e, ad esempio, i 13.510 di Pescara che è la seconda in assoluto. In totale, nel tempo libero Teramo è 49esima in graduatoria.