La Regione finanzia la voglia di studiare

TERAMO –  La Regione finanzia master e corsi di specializzazione.  Sono 1.408 gli studenti abruzzesi ammessi al finanziamento del Progetto "Voucher per la formazione universitaria e per l’alta formazione", finanziato con 2 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo Abruzzo 2007/13. Sono state 1.709 le istanze presentate all’assessorato alla Formazione per ottenere risorse destinate a favorire e sostenere l’alta formazione, facilitando le scelte individuali degli studenti meritevoli attraverso l’erogazione di voucher finalizzati alla frequenza, in Italia e all’estero, di corsi di studio universitari, specializzazioni, master e altri interventi di elevata valenza professionalizzante. In particolare, i voucher formativi finanziati sono riconducibili a tre tipologie di azioni: 1.027 sono stati destinati a favore di studenti che hanno svolto percorsi formativi universitari in Italia (corsi di laurea specialistica, a tali corsi sono equiparati quelli della laurea magistrale e della laurea secondo il vecchio ordinamento) e corsi di laurea triennale. Altri 377 voucher sono stati assegnati a studenti che hanno frequentato percorsi formativi post laurea in Italia (corsi di specializzazione, master di II livello, master di I livello). E, infine, 4 ragazzi abruzzesi usufruiscono delle risorse per percorsi formativi svolti all’estero (master post laurea, corsi di alta professionalizzazione organizzati da Università, Accademie, altre Istituzioni pubbliche e private di alta formazione). Per le prime due tipologie il finanziamento per ogni singolo voucher è di massimo 8mila euro, per la terza il finanziamento è di massimo 12mila euro. L’elenco degli assegnatari è disponibile sul sito della Regione Abruzzowww.regione.abruzzo.it/fil. I 1.408 voucher (per tutte e tre le azioni) finanziati sono così ripartiti per provincia: Teramo: 442 voucher; Chieti: 414 voucher; Pescara: 386 voucher; L’Aquila: 166 voucher. «I giovani abruzzesi – ha commentato l’assessore Paolo Gatti – hanno risposto in massa e questo ci rende felici. C’è voglia di studiare, di coltivare i propri talenti, di affermarsi attraverso lo studio. Quando abbiamo raddoppiato lo stanziamento per i voucher rispetto alla precedente edizione, qualcuno aveva il timore che le risorse sarebbero state inutilizzate. Invece, i ragazzi abruzzesi hanno partecipato e hanno accettato una selezione che per la seconda volta metteva al centro della valutazione il merito. Criteri come l’età, la valutazione della votazione dell’ultimo titolo di studio, il conseguimento dello stesso entro i tempi previsti dalla durata legale del percorso, la valutazione del numero degli esami sostenuti, sono elementi che selezionano verso l’alto gli studenti meritevoli. Lo ripetiamo da tempo: il merito deve trasformarsi da vuota evocazione a principio concreto per definire ruoli, responsabilità e affidare risorse agli individui».