«Adesso avanti col ricambio generazionale»

TERAMO – A pochi giorni dal ballottggio delle primarie del centrosinistra e dall’affermazione di Pier Luigi Bersani,nel Partito democratico si anima la discussione su quello che la competizione elettorale ha suggerito e soprattutto su quale sarà il futuro del movimento di centrosinistra verso le elezioni del premier italiano. Sono soprattutto i giovani a interrogarsi su quale esperienza abbia portato il misurarsi tra le forze interne al partito e quale apertura il segretario Pd  vorrà confermare alle nuove generazioni. In provincia di Teramo, il dibattito è già avviato, Lo stimolano proprio le componenti giovanili che scrivono una lettera aperta al segretario provinciale, Robert Verrocchio, prendo una discussione che emmelle.it ospiterà di volta in volta. Ecco il testo della lettera:

«Le primarie del centrosinistra si sono concluse. Ha vinto Pier Luigi Bersani, il candidato che abbiamo sostenuto sin dal primo momento, con convinzione, perché ci siamo ritrovati nei suoi valori, nella sua visione dell’Italia, nei suoi principi. Queste primarie sono state le prime che hanno visto una competizione vera, sentita, appassionata, a volte anche dura. Ma si sbagliano quelle persone che vedono in queste primarie un punto di arrivo per il Partito Democratico. L’esito di questa competizione deve essere il punto di partenza.
Non ci vogliamo nascondere. Non pensiamo di sbagliare se diciamo che il merito di Matteo Renzi è stato quello di porre all’attenzione generale la questione del ricambio generazionale. Una questione che è nel Dna del Partito Democratico ma a cui, ammettiamolo, spesso non è stata data realizzazione. Il risultato di Matteo Renzi nella nostra provincia deve dire al nostro partito una sola cosa: abbiamo il dovere e la necessità di innovare.
Dobbiamo dare piena realizzazione ai principi del progressismo anche al nostro interno. Lo dobbiamo a tutti i nostri elettori, che da noi si aspettano un partito che sappia essere protagonista della società di oggi.
A noi non piace la parola rottamazione. A noi piace il termine rinnovamento. Quel rinnovamento che lo stesso Bersani, parlando la sera della vittoria delle primarie, ha affermato voler portare avanti. Un rinnovamento che non può e non deve essere solo di nomi, ma anche di idee e di dinamiche. Lo ha detto lo stesso Bersani: la ruota del rinnovamento deve girare. Noi diciamo: sin da subito! Non perdiamo tempo!
Noi vogliamo che questo rinnovamento parta qui e ora. Perché il Pd ha tutto per far sì che questo avvenga. Perché abbiamo gli uomini e le donne per realizzarlo. Perché abbiamo le idee per farlo. Perché non vogliamo che a farsene portatrici siano persone il cui unico obiettivo è ritagliarsi nuovi spazi politici in base all’opportunità del momento.
Rinnovamento qui e ora, dunque. Qui, anche nella nostra provincia. Dobbiamo portare nuova linfa al PD, aprendo le porte dei nostri circoli, senza timori, a tutti coloro che, grazie a queste primarie, si sono avvicinati. È questo che chiediamo alla dirigenza del nostro partito, e dobbiamo farlo lanciando dei messaggi chiari.
Noi chiediamo con forza che si adotti il sistema delle primarie per ogni livello di governo, adottando dei regolamenti il prima possibile: le notizie di questi giorni, infatti, ci impongono un’accelerazione se vogliamo, come crediamo fermamente, che siano i cittadini a scegliere i loro candidati del PD al Parlamento. Chiediamo che i gruppi di lavoro tematici del nostro partito siano rinnovati, nelle persone e nelle idee, così da poter tornare ad esprimersi con forza ed energie fresche. Chiediamo che temi quali la moralità e l’etica pubblica, il lavoro, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile del territorio, la questione femminile e giovanile, l’Europa, siano all’ordine del giorno del nostro Partito Democratico, anche e soprattutto nei circoli territoriali e nell’azione di governo dove abbiamo l’onore e l’onere di poterla espletare.
Noi pensiamo che l’esperienza sia un valore, ma pensiamo anche che si debba essere capaci di capire e interpretare una società che è lontana anni luce rispetto a quella che era venti anni fa, e per fare questo è necessario un cambiamento della classe dirigente che sia netto, visibile, lungimirante, e non difensivo. Non si deve avere paura, altrimenti saranno le persone ad avere paura di noi. Perché con queste primarie i cittadini ci hanno detto forte e chiaro alcune cose: vogliamo idee nuove, persone nuove, prospettive nuove. Dobbiamo ridare speranza ed entusiasmo ai tanti "no, la politica no, sono tutti uguali".
Un certo modo di intendere la politica ha fatto il suo tempo. Non lo diciamo noi: lo hanno detto più di tre milioni di italiani»
Matteo Sabini, segretario provinciale Giovani Democratici
Mauro Falini, vice segretario provinciale Giovani Democratici e segretario di circolo PD Giulianova Lido.
Mirko Rossi, responsabile Formazione Politica Giovani Democratici Abruzzo e segretario GD Mosciano S. Angelo.
Raffaella D’Elpidio, consigliere comunale Pd a Roseto
Gian Luigi Core, segretario Giovani Democratici di Giulianova e rappresentante provinciale comitato "Abruzzo x Bersani"
Federica Corneli, rappresentante per Pineto comitato provinciale TeramoxBersani