Luciano D'Amico è il nuovo Rettore dell'Università di Teramo

TERAMO – Luciano D’Amico, 53 anni, è il nuovo Rettore dell’Ateneo teramano con 344 preferenze sui 414 elettori dei 553 aventi diritto al voto (il 75%) che sono andati alle urne. Guiderà l’Università di Teramo per i prossimi sei anni, fino al 2018. Teramo, 16 gennaio 2013 – Luciano D’Amico è nato a Torricella Peligna nel 1960 e risiede a Teramo. L’ufficialità dello spoglio è arrivata in serata ma il nuovo Magnifico aveva già avuto la certezza di esserlo nel primo pomeriggio quando era stato raggiunto il quorum dei votanti (274) che rendeva valida la tornata elettiva: era infatti l’unico candidato alla poltrona più importante, e in questo momento anche più scomoda, dell’Università teramana. D’Amico è intenzionato più che mai a portare un’aria di rinnovamento all’interno dell’Ateneo teramano. Un progetto ambizioso e appoggiato non solo dalla maggior parte dei docenti e dei presidi ma anche dagli studenti, che lo hanno appoggiato in massa. Per il nuovo rettore il difficile arriva adesso: riuscire a portare avanti il suo ambizioso programma elettorale, atteso da molti come una vera e propria svolta per l’Ateneo teramano. Tra gli obiettivi del nuovo Rettore ci sono infatti la volontà di potenziare la ricerca e di puntare all’internazionalizzazione, migliorare la didattica, eliminando i “corsi-doppione” e introducendo procedure di autovalutazione periodica e accreditamento, smantellare la costosa sede del Rettorato e il trasferire tutti gli uffici, compresa la segreteria studenti, dare un impulso al Polo veterinario di Piano d’Accio, chiudendo contestualmente la sede di Cartecchio e acquisire la piena disponibilità del polo di Mosciano Sant’Angelo per la sede di Agraria. Tra le idee del nuovo Rettore c’è anche quella di favorire l’integrazione tra Università e territorio, di rilanciare la Fondazione universitaria,  e far sentire gli studenti parte di un vero e proprio Campus: per questo D’Amico punta a tenere aperta una parte della struttura di Coste Sant’Agostino anche nelle ore serali e a creare un Polo sportivo. D’Amico, infine dice no alle possibili ipotesi di fusione e definisce l’autonomia universitaria un «valore da custodire gelosamente» ma mira ad estendere i rapporti con gli altri Atenei abruzzesi in termini di collaborazione. In serata D’AMico ha voluto festeggiare la sua elezione con un brindisi presso la Terrazza dell’hotel Sporting dove c’erano politici, amministratori, docenti, studenti e tanti imprenditori teramani. Il sindaco Brucchi gli ha consegnato una targa a nome della città di Teramo per la sua elezione.

Chi è Luciano D’Amico. Professore ordinario di Economia Aziendale dal 2000, è stato preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dal 2010 al 2012. È direttore generale della Fondazione Università degli Studi di Teramo e presidente dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Gaetano Braga. Ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali presso l’Università degli Studi di Teramo e l’Università degli Studi “D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Ha svolto attività di ricerca su temi istituzionali dell’Economia aziendale, di Controllo di gestione, di Storia della ragioneria e di Accounting, pervenendo alla pubblicazione di numerosi articoli e monografie. È stato componente del NUVA (Nucleo di valutazione) dell’Università di Chieti-Pescara nel triennio 1997-1999. È componente del NUVA dell’Università Ca’ Foscari di Venezia dal 2006 e del NUVA dell’Università degli Studi di Verona dal 2007. È presidente della Società Italiana di Storia della Ragioneria (SISR), socio ordinario dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale (AIDEA) e della Società Italiana dei Docenti di Ragioneria ed Economia Aziendale (SIDREA). È membro del Comitato di redazione della rivista Contabilità e Cultura Aziendale, membro del comitato scientifico delle riviste Management Control e Economia, Azienda e Sviluppo, reviewer di prestigiose riviste e collane scientifiche sui temi di ricerca dell’Economia aziendale. Presso il Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stato componente della Commissione per la diffusione e applicazione dei principi contabili a partire dal 2004 e della Commissione nazionale di studio in materia di Project Financing nel biennio 2005-2006.