Liste Pdl, Chiodi: «Parzialmente… molto soddisfatto»

TERAMO – “Nel Pdl io o Razzi, io o Aracu”. Cosi il governatore Gianni Chiodi ha esordito nella conferenza stampa di presentazione dei candidati che compongono le “sofferte” liste alla Camera e al Senato e che ha tenuto nella sede del partito teramano con il coordinatore del Pdl, Paolo Tancredi alla presenza dell’esercito dei tanti amministratori che si erano dichiarati pronti a insorgere contro quella prima bozza che escludeva rappresentanti teramani. “Sono parzialmente molto soddisfatto – ha dichiarato ironicamente il governatore – perche l’Abruzzo ha dimostrato la sua forza e il suo peso elettorale, ma è vero anche che è stato un errore non contemplare nelle liste esponenti di Pescara. E’ una situazione spiacevole che crea imbarazzo verso un territorio a cui il Pdl deve dimostrare adesso la sua vicinanza. Subito dopo la campagna elettorale sarà mio preciso impegno ricucire con il territorio di Pescara portando il problema all’attenzione nazionale. Certe logiche vanno contrastate e non accetto che sia Fabrizio Cicchito il coordinatore del partito in Abruzzo”. Commosso si è dichiarato per la compattezza della sua squadra il senatore Paolo Tancredi, che nelle ore frenetiche della composizione delle liste non si è lasciato ingannare da una telefonata dell’onorevole Aracu che gli diceva che il “suo amico Chiodi lo aveva abbandonato”. “Vecchie logiche quelle del ‘dividi et impera’ che non portano a nulla – ha detto Tancredi – la presa di posizione forte da parte di Chiodi a Palazzo Grazioli e dei tanti amministratori, dimostra che questo Pdl è forte e in grado di imporre ancora la sua leadership in Abruzzo”. Tancredi ha tenuto a puntualizzare sulle eventuali riserve della presenza del nome “imposto” di Gaetano Quagliariello in seconda posizione al Senato. “E’ vero che la politica deve rappresentare i territori, ma Quagliarello è una figura che ha saputo dimostrare vicinanza e affetto all’Abruzzo fin dalle elezioni regionali del 2008 visto che ha seguito molto da vicino la nostra campagna elettorale”. Il coordinatore del Pdl ha poi voluto ringraziare gli altri candidati teramani cosiddetti “di servizio” che metteranno la faccia sull’offerta politica del partito: Elicio Romandini al Senato e i giovani alla Camera, Valeria Misticoni, Luciana di Marco, Manuela Fini, insieme a Federico Di Lorenzo. Un appello al gioco di squadra e al dialogo con gli alleati è stato formulato dal capogruppo del Pdl Lanfranco Venturoni: “Paolo Tancredi è sempre stato il nostro rappresentante in Parlamento, abbiamo accantonato gli individualismi e questo ha dato i suoi frutti. Adesso l’invito è quello di moderare i toni con gli alleati”. Un invito raccolto anche dallo stesso Senatore Tancredi che ha difeso il “modello Teramo” e smentito la “fuga” dal partito da parte degli assessori Morra e Gatti: "si tratta di spostamenti più tattici che politici da parte di amici che hanno contribuito a un successo elettorale che hanno portato il Pdl a imporsi su tutta la provincia”. Il “travaglio” che ha preceduto le liste impensierisce Chiodi e la sua ricandidatura alle regionali? Assolutamente no per Chiodi che intanto si dichiara tranquillo per le politiche in cui pronostica per l’Abruzzo tre eletti alla Camera e due al Senato stando alle previsioni percentuali del Pdl nei sondaggi. “Vedrete che i risultati non sono così scontati, e chi si aspetta che pagheremo lo scotto del governo in un momento difficile avrà sorprese" ha chiuso il governatore che si è lasciato andare a una battuta: "Adesso ci credete che non andrò alla Camera?”. Intanto prende forza l’indiscrezione che il governatore possa correre con una sua lista alle prossime elezioni alleata al Pdl. Chiodi chiamato a confermare la notizia, non ha ufficializzato nulla, ma "ufficiamente" non ha smentito.