Assessori sempre più trasparenti: il patrimonio finisce on line

TERAMO – Non solo gli stipendi, ma anche tutte le informazioni relative al patrimonio, come i beni immobili o mobili posseduti, le partecipazioni a società, titoli obbligazionari, fondi di investimento e intestazioni fiduciarie. I redditi e i possedimenti di assessori, consiglieri e dirigenti diventano realmente trasparenti: è questo il senso del Regolamento approvato oggi dal Consoglio comunale. Tutte queste informazioni dovranno essere comunicate all’Ente, entro 45 giorni da oggi, e dovranno poi essere inserite sul sito dell’Ente. La novità ha trovato pareri favorevoli e contrari: secondo alcuni, come il capogruppo della lista civica “Al centro per Teramo” Roberto Canzio, simili informazioni «non sono di alcuna utilità per i cittadini, piuttosto sarebbe utile pubblicare tutte le proposte, le azioni concrete, l’operato di assessori e consiglieri nel corso del loro mandato. Dobbiamo parlare alla mente delle persone e non alla pancia, c’è il rischio concreto che molte persone, ad esempio imprenditori, scelgano di non fare più politica». Non è dello stesso avviso Manola Di Pasquale, consigliere del Pd. «La ratio di questa norma contenuta nel Testo unico degli Enti locali – sostiene – è quella di mettere in luce, innanzitutto, la presenza di possibili incompatibilità o conflitti di interesse. In secondo luogo è anche quella di evidenziare le variazioni patrimoniali, che potrebbero rappresentare, in alcuni casi, dei campanelli d’allarme su un improvviso arricchimento di qualcuno, magari grazie al suo ruolo politico». Tutti gli interessati dovranno comunque adeguarsi alla norma: per chi non lo fa sono previste sanzioni che vanno da 2 mila a 20 mila euro.